Dall’Argentina ci arriva una storia incredibile. Rebecca è una mamma disperata che vive con la sua famiglia a Santa Sylvina. Un giorno ha deciso di portare suo figlio Braian in Questura dalla polizia, perché era esasperata dal suo comportamento. Il bambino di 8 anni non voleva fare i compiti assegnati a scuola per casa. Non ne voleva proprio sapere di farli e la donna ci aveva provato in tutti i modi a farsi sentire e ascoltare. Alla fine, disperata per la situazione, ha deciso di chiedere aiuto alla Polizia. E ha fatto più che bene.
Rebecca le aveva provate tutte e non sapeva più cosa fare con suo figlio che si rifiutava categoricamente di fare i compiti. Così ha preso il bambino, i suoi libri e i suoi quaderni ed è andata nella più vicina stazione di polizia. Una scelta bizzarra e strana, ma comprensibile, perché crescere i figli non è facile, soprattutto quando non ne vogliono sapere di ascoltare le nostre parole. La mamma di Braian ha deciso di affidarsi ai poliziotti per convincere il figlio a fare il suo dovere e portare a termine ogni giorno i compiti a casa.
I poliziotti hanno compreso la richiesta di aiuto della mamma. E hanno deciso di aiutare il ragazzo a fare i compiti, spiegando al piccolo di 8 anni quanto fosse fondamentale studiare. Forse la loro uniforme o la loro capacità di incoraggiamento hanno avuto la meglio. Ma alla fine Braian ha fatto tutto i suoi compiti, per la gioia della mamma Rebecca.
Inoltre la polizia ha suggerito al piccolo di ascoltare sempre la mamma e il papà e di ubbidire di più, senza fare troppi capricci. Tutta la squadra di agenti, insieme al capitano e al sergente, hanno deciso poi di fare una colletta. Con i soldi hanno acquistato materiale scolastico e pantofole per Braian e gli altri figli della donna.
Un piccolo gesto di solidarietà come se ne dovrebbero vedere di più in ogni comunità. Ci si sostiene l’un l’altro, da soli non si va molto lontano.
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