I bambini sanno bene cosa vuol dire essere solidali e dare sostegno ai coetanei. E conoscono anche molto bene il significato della parola amicizia. Siamo nelle Marche, in una scuola dell’infanzia. Le maestre di una classe della scuola materna Sacro Cuore di Montelupone, che si trova in provincia di Macerata, hanno deciso di fare una sorpresa a un bimbo assente da due settimane da scuola: non poteva andare all’asilo con gli amichetti e così loro sono andati a casa sua.
Per problemi di salute, il piccoletto per due settimane è dovuto rimanere a casa. Ai suoi compagni mancava tantissimo e così le maestre hanno colto la palla al balzo per insegnare ai piccoli della loro classe cosa volesse dire essere solidali con gli altri. Puoi immaginare cosa vuol dire stare a casa ad annoiarsi senza fare nulla e senza poter giocare con gli amichetti che invece andavano regolarmente all’asilo ogni giorno?
Quello che questo bambino non sia aspettava era che i suoi compagni sarebbero usciti da scuola per fare una bella passeggiata in una fredda mattina d’autunno. Dopo aver ottenuto tutti i permessi necessari dalla direttrice scolastica del plesso e soprattutto dai genitori dei bambini della classe, le maestre della scuola materna Sacro Cuore di Montelupone hanno fatto fare una gita ai loro piccoli alunni. Portandoli a casa del compagno.
Una decisione che ha lasciato tutti senza parole. Anche perché i bambini hanno portato un disegno al loro compagno, un regalo come delle matite colorate o delle foglie raccolte, qualche giocattolo e così via. Così da avere un po’ di asilo anche a casa. E il piccolo ha voluto regalare qualcosa ai suoi compagni, così da stare vicini anche a distanza.
Le foto dei bambini felici per questa piccola improvvisata sono state pubblicate poi sui social network della scuola, accompagnati da questo bel racconto di solidarietà:
L’AMICIZIA È…mettere in circolo affetto.
Qualche giorno fa decidiamo con i bambini di andare a far visita ad un compagno a casa, che per motivi di salute non è a scuola da due settimane.
Ed ecco che, stamattina, prima di partire, decidiamo di portargli un “regalo”.
Non abbiamo soldi con noi, la merenda è già stata fatta e non c’è tempo per preparare qualcosa. I bambini propongono e discutono su cosa portare.
Alla fine scelgono qualcosa che abbiamo a scuola, di cui si priveranno perché andrà in dono ad A.
Scelgono un libro, la foglia più grande raccolta al parco, un aeroplanino, un camioncino e una conchiglia.
Si parte. Una lunga camminata ci aspetta.
Arrivati a destinazione l’emozione di tutti è tanta. Baci, abbracci, domande su quello che è successo, su quando ritorna a scuola.
A. ci racconta tutti i dettagli, ci fa vedere la sua rivista dei gatti preferita, il libro dei lavori.
È il momento di dargli il regalo.
Una compagna prende la scatola dal carrellino Tendy e dice che abbiamo pensato di fargli una sorpresa, anzi un regalo. Gli abbiamo portato un pò di scuola a casa.
A. è contentissimo, non se lo aspettava, ma anche lui aveva pensato ad un regalino per noi e ritorna dentro casa per prenderlo.
Lo scambio dei doni avviene tra ringraziamenti e abbracci reciproci.
Col cuore pieno di gioia, di affetto e di gratitudine si ritorna a scuola.
Oggi abbiamo imparato tutti molto.
P.s….Torna presto A., ti aspettiamo.
I bambini sanno sempre darci grandi lezioni di vita.