Quella di Whitney Houston è stata considerata una delle voci più belle di tutti i tempi. La carriera della cantante è stata sempre caratterizzata da successi incredibili, anche se la sua vita non è stata affatto semplice. Quella di Whitney Houston era, in apparenza, una vita da sogno finita la sera dell’11 febbraio 2012 presso il Beverly Hilton Hotel.
Come già anticipato, la vita di Whitney Houston è stata caratterizzata da momenti davvero difficili. Tra questi ricordiamo il matrimonio con Bobby Brown. Quello tra la popstar mondiale e suo marito è stato un amore turbolento spesso al centro delle principali pagine di gossip. Dalla relazione tra Whitney Houston e Bobby Brown è nata l’unica figlia dell’artista, Bobbi Kristina Brown.
Sin dalla sua nascita la vita della ragazza non è stata affatto semplice. Bobbi Kristina, infatti, è stata costretta ad assistere ai vari litigi dei genitori nonché ad episodi di vera e propria violenza domestica, oltre che alla costante presenza dei paparazzi per via della grande popolarità di sua madre.
In seguito alla morte della popstar, Bobbi Kristina Brown inizia a vivere una vita piena di dolore e sofferenza. Il vuoto provocato dalla morte della sua amata mamma era incolmabile e, per questo motivo, la figlia di Whitney Houston ha iniziato a fare uso di droghe. Purtroppo la sua vita ha avuto lo stesso epilogo di quella di sua madre.
Il 31 gennaio del 2015 Bobbi Kristina Brown è stata ritrovata nella vasca da bagno della sua casa, morta per annegamento in seguito ad un mix di droghe. Dopo il dramma, i medici hanno deciso di tenere la giovane Bobbi in coma farmacologico fino al 26 luglio 2015 ma non c’è stato nulla da fare.
Quel giorno, infatti, Bobbi Kristina Brown è morta all’età di 22 anni. In seguito alla morte della figlia di Whitney Houston l’autopsia non è riuscita a scoprire se la scomparsa della giovane sia avvenuta per cause accidentali oppure no.
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