Ci sono storie che fanno venire letteralmente i brividi per quanto risultano tragiche e assurde. La seguente parla di una donna che, come tutti i giorni della sua vita, va a fare una comunissima azione: buttare la spazzatura. Da questo momento in poi la sua vita va letteralmente a rotoli e la vicenda si conclude con una tripla amputazione salvavita: un braccio e tutti e due i piedi. Ecco cosa le è successo.
L’assurda storia di Sonja Krujas
La protagonista della nostra storia e Sonja Krujas. Sonja si trovava nella sua casa, a Colonia, in compagnia di suo marito quando una sera è andata a buttare la spazzatura, come tutte quelle precedenti a questa. Tornata a casa, dopo un po’ di ore dall’evento, ha iniziato ad accusare forti dolori e malesseri sparsi per tutto il corpo.
Subito allarmato dalla vicenda, il marito di Sonja ha deciso di portarla in ospedale. Qui le è stato detto di avere solamente molta ansia, quindi le è stato dato un tranquillante ed è stata rimandata a casa. Qui, però, la situazione non era affatto migliorata. Sonja ha continuato a sentirsi male e i dolori sono peggiorati decisamente: non si reggeva più in piedi. Così, sono di nuovo tornati in ospedale e i medici hanno deciso di fare analisi più approfondite. Nel frattempo, Sonja è finita in terapia intensiva, ricoverata d’urgenza.
Dopo un po’ di tempo, l’amara scoperta. La donna era sotto l’effetto di una bruttissima infezione da streptococco che ha portato ad un avvelenamento del sangue e che, di conseguenza, ha ridotto la donna ad un coma. Facendo delle analisi ancora più approfondite è uscito che a portare quest’infezione nel corpo della donna è stata una zanzara che deve averla punta nel frangente in cui era a buttare l’immondizia e con molta probabilità ha velocizzato il tutto grattandosi nel punto in cui la zanzara ha colpito.
Tramite un’infezione dei vasi sanguigni purtroppo si possono avere conseguenze parecchio gravi. Si parla innanzitutto di un percorso molto velocizzato di gangrena, che arriva a colpire anche organi molto importanti, come cuore e cervello. Nel caso di Sonja è stata presa sufficientemente in tempo e questo le ha permesso di avere solamente danni alle estremità, che una volta eliminate non hanno dato più problemi. Ora la donna è in saluto e ha trovato un nuovo equilibrio di vita, senza qualche arto.
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