Dimmi di che colore è il tuo vomito e io ti dirò il significato di questo sintomo. Non si tratta di una malattia, ma di un disturbo che è comune a molte condizioni. Spesso il colore cambia man mano che si manifesta oppure può diventare di una tonalità diversa a seconda della causa che lo ha provocato. Se si vomita per un paio di giorni, non dobbiamo preoccuparci: forse l’intestino è irritato o vuole espellere sostanze che l’organismo ritiene potenzialmente dannose.
Attacchi di vomito di breve durata possono indicare la presenza, ad esempio, di un’intossicazione alimentare. Ma se si nota una ciclicità degli episodi di nausea e rigetto, allora forse si soffre di una malattia cronica. Riferire al medico il colore del vomito è fondamentale per poter fare la diagnosi più giusta e intervenire per curare la causa e far sparire il disturbo.
Sono tanti i colori con cui può apparire il vomito e a ognuno dobbiamo assegnare un diverso significato.
Tutti i colori del vomito
Il vomito può assumere colorazioni diverse, da collegare a differenti stati di salute:
- Vomito chiaro e limpido. Di solito si manifesta dopo aver già rimesso qualche volta e aver completamente svuotato lo stomaco di tutto il contenuto di cibo. Questa condizione può essere provocata da nausee mattutine in gravidanza, influenza intestinale, emicranie, avvelenamento da cibo, disturbo del vomito ciclico. In questi casi potremmo continuare a vomitare bile, che di solito è gialla o verde. Altre cause del vomito chiaro sono l’ostruzione dello scarico gastrico in presenza di un tumore o ulcera, una ferita alla testa o un trauma cranico, un danno cerebrale.
- Vomito bianco o schiumoso. Capita quando si mangia qualcosa di bianco, come il latte, ad esempio. La schiuma è dovuta a gas in eccesso nello stomaco. Se la condizione dura per più di due giorni meglio chiamare il medico. Le cause potrebbero essere reflusso acido, malattia da reflusso gastroesofageo, gastrite.
- Vomito verde o giallo. Può indicare, come detto in precedenza, la presenza di bile, una sostanza creata dal fegato e conservata nella cistifellea. Non dobbiamo preoccuparci, perché come sottolineato per il vomito chiaro e limpido può presentarsi quando ormai lo stomaco è svuotato dal suo cibo.
- Vomito arancione. Si può notare all’insorgere di alcune malattie e può essere la manifestazione del cibo di questo colore che abbiamo mangiato poco prima. Se non dura per più di 2 giorni non dobbiamo preoccuparci. Di solito si presenta in caso di intossicazione alimentare dopo aver mangiato cibi contaminati (e in questo caso sperimentiamo anche altri sintomi come diarrea, crampi addominali, febbre), gastroenterite e influenza intestinale (che si manifestano anche con febbre, dolori addominali e dolori muscolari), influenza, emicranie e mal di testa forte, nausee mattutine. Ma anche appendicite, chinetosi, sedute di chemioterapia, infezione dell’orecchio interno e assunzione di alcuni particolari farmaci.
- Vomito rosa o rosso. Vomitare sangue in grandi quantità è l’ematemesi. Può essere rosso vivo o tendente al marrone scuro. Ed è sempre bene chiamare il medico. Nei bambini può essere il segnale di intolleranza alimentare al latte, sangue ingerito da una ferita in bocca, disturbi della coagulazione del sangue, difetti alla nascita. Mentre negli adulti danni alla gola, alla bocca o alle gengive, ulcere peptiche, vasi sanguigni lacerati, amiloidosi, insufficienza epatica, Lacrima di Mallory-Weiss.
- Vomito marrone. Principalmente le cause sono due: potrebbe essere sangue più scuro e allora è bene chiamare il medico curante, perché potremmo soffrire di condizioni molto gravi. Anche la stitichezza può causare vomito marrone, perché non riusciamo a digerire bene. In questi casi il vomito potrebbe avere l’odore di materiali fecale. Meglio sempre consultare il dottore.
- Vomito nero. Potrebbe essere sangue e questo accade quando si ossida con gli acidi nello stomaco. Il ferro contenuto nel sangue diventa marrone con il tempo e non è più rosso vivo. L’emorragia che h a provocato la fuoriuscita è ferma. Le cause sono le stesse del vomito rosa o rosso. In rari casi, invece, può trattarsi di un’infezione fungina come la feoifomicosi, che si sviluppa venendo a contatto con colture di muffa nera. Di solito è una condizione che si verifica dopo un trapianto di midollo osseo o di organi o se si lavora all’aperto o nell’agricoltura.
Consistenza del vomito
Non dobbiamo solo tenere d’occhio il colore del vomito, ma anche la sua consistenza.
Dobbiamo sapere che il vomito cambia consistenza in base al contenuto dello stomaco o del tempo che è trascorso da quando hai mangiato quegli alimenti. Può anche variare in caso di rigetti ripetuti: prima di solito si espelle il cibo, poi la bile e infine gli acidi dello stomaco. Non dobbiamo preoccuparci, ma se notiamo qualcosa si strano è sempre bene chiamare il medico. Soprattutto in caso di tracce di sangue, rosso vivo, marrone o nero.
Chiama il medico anche se il vomito dura da più di 48 ore, se non migliori, se non riesci a trattenere nemmeno i liquidi, se hai segni di disidratazione come vertigini e mal di testa, se hai perso troppo peso e se noti altri sintomi preoccupanti o hai fattori di rischio, come ad esempio il diabete.