Scegliere la baby sitter giusta non è così facile come si potrebbe pensare. C’è chi ha la fortuna di trovare la persona giusta al primo colpo. E chi, invece, è costretto a doverne provare diverse, non riuscendo mai a soddisfare le proprie esigenze e quelle dei bambini. Come capire se hai scelto proprio la baby sitter giusta e se è giunto il momento di smettere di cercare, finalmente?
Per mamma e papà non è facile trovare una persona estranea a cui affidare i propri bambini mentre sono via per lavoro o per altro. Spesso si ricorre a figure che si conoscono già, magari amiche, parenti o figlie di amici e parenti. Quando non si ha a disposizione qualcuno che si conosce, ci si può rivolgere ad esempio ad app o siti che possono aiutare a trovare la tata perfetta. Ma anche al classico passaparola che funziona sempre.
Scegliere la baby sitter giusta è fondamentale. Deve essere brava con i bambini, saperci fare, essere professionale, deve conquistare la nostra fiducia, perché è dei nostri figli che stiamo parlando. Ogni famiglia ha poi esigenze differenti in base a orario, approccio con i bambini, stile genitoriale da adottare, piatti da preparare. Quindi potrebbe essere un’impresa impossibile. Ecco perché è fondamentale sempre affidarsi ad alcuni semplici consigli per fare la scelta corretta per il benessere di tutti.
Come fare il colloquio per la baby sitter
Se ci si rivolge a un’agenzia, a un sito o a un’app si può chiedere direttamente un colloquio con le professionista che ci hanno conquistato già dalla loro descrizione. Mentre se si utilizzano altri canali, è sempre bene sempre farsi spedire un curriculum, che deve essere compilato nei minimi dettagli e curato. Anche una lettera di presentazione, come si fa in azienda, potrebbe aiutare, così da capire perché fa quel lavoro e se è motivata a farlo.
Al colloquio possiamo chiedere informazioni anche su eventuali corsi e attestati conseguiti: sarebbe fondamentale avere certificazioni relativi a competenze acquisite per quello che riguarda la disostruzione pediatrica e le manovre di primo soccorso.
La puntualità al colloquio è fondamentale, perché per fare un lavoro del genere non ci si può permettere di arrivare in ritardo. Mai e per nessun motivo.
Cosa chiedere al colloquio e cosa osservare
Per capire se la baby sitter è quella giusta bisogna vedere come si comporta in casa, come parla con il bambino, come risponde alle nostre domande, se è sulla nostra stessa lunghezza d’onda. Bisogna spiegare per filo e per segno quello di cui si ha bisogno. Starà poi a lei fare domande pertinenti per capire in cosa consisterà il suo lavoro e la giornata tipo del bambino.
I genitori potranno così valutare l’esperienza, semplicemente facendo le domande giuste. Potranno anche vedere se il bambino reagisce bene alla presenza di una persona estranea, per quello si consiglia nei primi tempi di affiancare la figura professionale, ovviamente quando è possibile. Così anche da capire se le dinamiche sono quelle giuste.
Ovviamente, massima sincerità se le cose non dovessero andare come ci si aspettava: da entrambe le parti, ovviamente.