Tutti i bambini fanno i capricci. Chi più e chi meno. Ci sono cuccioli che li fanno in maniera più discreta e altri che urlano, si buttano a terra, piangono disperatamente e mettono in scena sceneggiate degne di un premio Oscar. I bambini fanno i capricci quando sono stanchi, arrabbiati, frustrati, tristi. Non sanno esprimere altrimenti le loro emozioni e così reagiscono in un modo che a noi appare esagerato. Come evitare i capricci dei bambini? Secondo gli esperti basterebbe porre loro una semplice domanda.
Partiamo dal presupposto che i capricci sono necessari per lo sviluppo di ogni bambino. Ma per il benessere di tutti quanti è bene porre dei limiti. Non dobbiamo mai perdere la pazienza. O mancare di rispetto ai bambini o peggio usare le maniere forti o violenze verbali. Dobbiamo usare una tecnica semplice e facile da applicare per aiutare i bambini a gestire le emozioni e a rendere migliore la relazione tra figli e genitori.
La domanda per fermare i capricci
Sall R. Neuberger è una psicologa clinica e terapista infantile che avrebbe creato la formula perfetta per fermare ogni capriccio sul nascere. Per arrestare il comportamento dei nostri figli prima che degeneri dobbiamo disarmarli. Se noti che tuo figlio o tua figlia potrebbe presto esplodere in un capriccio, abbassati alla sua altezza, per guardarlo negli occhi. Parla con calma e poni semplicemente questa domanda: “È un problema piccolo, medio o grande?“.
Questa domanda li spiazzerà e li convincerà a fermarsi un attimo per analizzare e capire cosa sta accadendo. Così potranno valutare l’importanza di ogni problema e imparare a risolverlo con facilità. Inoltre i bambini sapranno che possono sempre esprimere le loro emozioni senza perdere mai il controllo sapendo che mamma e papà sono lì pronti ad ascoltarli, perché la loro opinione e le loro emozioni contano sempre.
Dobbiamo mantenere sempre un atteggiamento empatico e rilassato durante i capricci. Solo così riusciremo a migliorare la comunicazione con loro.
Come reagire a ogni risposta data
Se il problema è piccolo, allora ci saranno molte soluzioni e il bambino potrà trovarle per risolverlo alla base. Fa i capricci perché non gli piacciono i vestiti che hai scelto? Digli che non serve essere arrabbiati, basta dirlo e cambiare look per la giornata, seguendo però i consigli dei più grandi.
Se il problema è medio allora bisogna riflettere un po’ più a lungo. Ci vorrà del tempo per risolverlo, ma la soluzione arriverà. Ad esempio potrebbe capitare che un gioco si rompa o si sporchi. Fermiamoci a chiedergli come risolverebbe la situazione e come si sente, così da capire come agire.
Se il problema, invece, è grande, non minimizziamo le emozioni che prova, ma dimostriamo empatia. Forse per te non è una faccenda seria, ma per il bambino lo è. Devi sempre spiegare ai più piccoli che ci sono situazioni che non si possono cambiare con un colpo di bacchetta magica, ma che si può attendere e cercare di risolverle nel lungo periodo.
La tecnica funziona
I bambini fanno i capricci perché sono arrabbiati e frustrati. Stanno chiedendo il loro aiuto. Con questa tecnica sanno che le loro emozioni contano, sono importanti e sono invitati a pensare a delle soluzioni per non sentirsi così male. Capiranno che urlando, piangendo e scalciando è impossibile capire cosa vogliono. Cosa che invece avviene magicamente se mantengono la calma: è più facile attirare l’attenzione.
Spieghiamo sempre ai bambini qual è il modo giusto per esprimere le emozioni, lavorando sull’intelligenze emotiva e fornendo i nostri figli di tutti gli strumenti necessari per affrontare ogni problema in futuro. Questo tipo di genitorialità è la migliore per aiutare i bambini a crescere serenamente.
Tu come affronti i capricci di tuo figlio?