Nonostante la primavera sia arrivata, le temperature ed il mal tempo non ne voglio ancora sapere di lasciarci andare e quindi siamo costretti a sopportare freddo e pioggie continue.
Questa costante ondata di mal tempo può provocare una forte concentrazione di umidità all’interno delle nostre abitazioni, in quanto le nostre pareti tendono ad assorbire l’acqua dall’esterno, soprattutto se si tratta di case non troppo nuove oppure se sono presenti piccole infiltrazioni.
L’umidità che si crea sulle pareti può portare inoltre alla formazione della muffa, un fungo che può portare molti problemi di salute.
Questo perchè la muffa produce delle spore che, nonostante all’occhio umano siano invisibile, galleggiano nell’aria ed intaccando il nostro organismo, in quanto al suo interno possono contenere delle microtossine tossiche.
Nel momento in cui ci dovessimo accorgere della sua comparsa, dobbiamo tenerla attentamente sotto osservazione per capire meglio dove appare e cercare di procedere con la sua rimozione.
La prima cosa da fare è capire il perchè si va a formare questa fastidiosa muffa e le cause possono essere molteplici. Dalla pioggia che si infiltra nei muri, alla condensa dovuta dagli sbalzi di temperatura tra l’esterno e l’interno oppure il bucato steso all’interno di una stanza, che va a provocare un accumulo di umidità.
Una volta capita la motivazione, non ci resta che passare alla pulizia dell’area in modo tale da evitare che si propaghi ulteriormente.
- Buttare tutti gli oggetti che hanno su di essi residui di muffa difficili da eliminare
- Prima di procedere alla pulizia della muffa, munirsi sempre di guanti e mascherina in modo da evitare l’inalazione e il contatto.
- Per la pulizia è possibile utilizzare il detersivo pr la lavatrice o quello per la lavastoviglie, diluiti nell’acqua.
- Ricordare sempre di far arieggiare la stanza il più possibile nel momento della pulizia e anhe dopo.
- Se si decide di utilizzare candeggina o ammoniaca, non mischiarle mai in quanto insieme formano un gas tossico.