Ci sono genitori che hanno le idee chiare non appena il test di gravidanza annuncia il lieto evento. E altri che, invece, brancolano nel buio arrivando ancora indecisi al momento del parto, tanto che tutti si chiedono come si chiamerà quella povera creatura. Come scegliere il nome del bambino? Sembra un aspetto facile di una gravidanza, ma non lo è affatto. Perché il nome che scegliamo per nostro figlio o per nostra figlia sarà per sempre. E sarà sempre abbinato al suo cognome. Meglio pensarci con cura.
Il nome ci rappresenta. E ci accompagna dalla nascita per il resto della nostra vita. Certo, nel corso della nostra esistenza avremo così tanti soprannomi da chiederci ogni tanto qual è il nostro reale nome di battesimo. Ma il nome sarà per sempre. Così come con tutta probabilità sarà il cognome, a meno di non fare un cambio dall’anagrafe per motivi di diversa natura. I genitori devono pensarci molto bene prima di scegliere il nome del bebè.
Innanzitutto deve piacere a mamma e papà. E poi deve rispecchiare alcune considerazioni che è bene fare, per evitare che da grande nostro figlio e nostra figlia possano rinfacciarci di aver dato loro dei nomi che, magari insieme ai cognomi, destano troppa ilarità e problemi difficili da affrontare quando si va a scuola, complici compagni e compagne che non vedono l’ora di trovare i nostri punti deboli e ironizzarci sopra.
Quali considerazioni bisogna fare prima di dare un nome a un bambino?
Come scegliere il nome del bambino in base al cognome
Che diate il cognome del papà o quello della mamma (ora è possibile farlo anche in Italia) o magari decidiate per entrambi perché vivete in un paese del mondo che lo consente, il consiglio è sempre quello di scegliere il nome anche in base al cognome. In giro se ne sentono di tutti i colori, di madri e padri che non ci hanno pensato (o forse lo hanno fatto e per questo sono stati ancora più subdoli) e hanno dato ai loro figli nomi che, insieme ai cognomi, suonano davvero in modo strano. Evitatelo sempre per il bene dei vostri figli. Prima di scegliere il nome, pronunciatelo a voce alta con il cognome. E vedete l’effetto che fa.
Scegliere il nome in base a soprannomi e nomignoli che potrebbero affibbiargli
Sono i genitori i primi a dare un soprannome ai loro figli. Così come per il resto della vita di ognuno di noi faranno praticamente tutte le persone con cui veniamo in contatto. Cerchiamo di capire prima, però, quali potrebbero essere i diminuitivi, i vezzeggiativi e anche le storpiature che soprattutto a scuola i bambini potrebbero fare con il nome di nostro figlio (anche come sottolineato prima in base al cognome), così da prevenire traumi che poi i nostri figli potrebbero portarsi dietro per il resto della loro vita.
Scegliere il nome in base al significato
Il significato dei nomi che scegliete per i vostri figli è fondamentale. Ognuno ha il suo e può rappresentare quello che vi aspettate e che vi augurate per i vostri piccoli e per il loro futuro. Ci sono dei libri sui nomi da comprare o tanti siti internet che propongono elenchi infiniti per la gioia di tutte le mamme e di tutti i papà ancora indecisi. Vale la pena di perdere un po’ di tempo, perché in base alla propria tradizione culturale, al proprio paese d’origine, alla religione professata dalla famiglia potrebbero esserci tanti sensi che potremmo sfruttare per dare un nome alla creatura della quale ci occuperemo per sempre.
Scegliere il nome in base alla tradizione di famiglia?
Ci sono genitori che ci tengono molto a dare i nomi di nonni e zii o altri parenti che appartengono all’albero genealogico più o meno distante dal neonato. E altri genitori che invece vogliono rompere con la tradizione, per dare ai loro figli nomi nuovi, senza per questo rinnegare il proprio passato e le proprie radici. A ogni famiglia la scelta, senza imposizioni però: ricordiamoci che spetta a mamma e papà dare un nome ai propri figli, niente intrusioni.
Nomi stranieri sì o nomi stranieri no?
Ormai sono diffusi in Italia anche nomi stranieri. Ci sono famiglie che scelgono questa strada, perché magari uno dei due genitori ha origini estere e vuole così celebrare anche quel lato della famiglia. Ma ci sono anche genitori italiani che optano per nomi stranieri perché vanno di moda. L’importante è sempre essere consapevoli di come si scrivono questi nomi. E magari tenere in considerazione la pronuncia, che sia facile da imparare anche da persone anziane o non proprio allenate con le lingue, come i nonni, che potrebbero facilmente storpiare il nome.
Nomi vietati in Italia
Infine, sappiate che non è che perché avete la patria potestà sui vostri figli potete dar loro qualunque nome vi passi per la testa. Anche in Italia ci sono dei nomi vietati che non possono essere proposti all’anagrafe quando di solito il papà va a registrare il piccolo appena nato. Se negli USA i genitori possono dare ai figli ogni nome che passa loro per la testa, in altri paesi del mondo ci sono norme decisamente più severe. Da noi ad esempio non si potrebbe imporre ai figli lo stesso nome del padre o di fratelli e sorelle viventi. Inoltre non si potrebbero dare nomi ridicoli o vergognosi. E sono diversi i casi di nomi contestati all’anagrafe, che sono finiti anche in tribunale. Spetta poi al giudice sentenziare se dare o meno quel nome a quel povero pupo. O bocciare sonoramente mamma e papà!