Cosa fare se i bambini si comportano bene a scuola ma a casa sono capricciosi? Questo comportamento è molto comune

Ogni bambino è una persona in piccolo con pensieri, preoccupazioni, sentimenti ed emozioni rapportati alla loro fascia di età. Quello che loro provano non dovrebbe essere mai minimizzato perché la realtà che vivono è quella da cui prendono spunto per comportarsi in una certa maniera. Molte volte i genitori stanno dietro ai loro bambini spesso capricciosi e piagnucolanti in casa mentre si sentono dire dalle maestre di scuola che in classe sono bravi e giudiziosi. Come mai questo totale cambio di comportamento tra casa e scuola?

Perché i bambini sono bravi a scuola e a casa no?

Uno dei motivi principali su cui i genitori devono riflettere è che spesso l’ambiente scolastico, per quanto possa essere per i bambini come una seconda casa, non è comunque la loro ‘comfort zone’. Quindi succede spesso che già da piccolissimi sappiano distinguere questa differenza e di conseguenza adeguarsi alle maestre e agli altri compagni.

I bambini apprendono che ci sono delle regole scolastiche da seguire e che la maestra deve gestire tanti bambini, e non uno solo. Quindi quando magari viene richiamato uno in particolare, quel rimprovero lo avvertono anche gli altri, interiorizzando quindi la ‘lezione del giorno’.

Ecco cosa fare per interrompere questo comportamento

Nulla di strano però che una volta arrivati a casa i bambini scarichino le tensioni del giorno e si lascino andare in quello che effettivamente è il loro ambiente preferito. Loro sanno che potranno essere se stessi al 100% e sfogarsi di tutte le emozioni che hanno controllato a scuola. Di certo i genitori però non possono sempre assecondare questo cambio di atteggiamento. Così si possono adottare delle tecniche per fare in modo che queste reazioni vengano ridotte.

Ad esempio nel momento in cui il bambino comincia ad essere particolarmente capriccioso i genitori possono parlare con lui dicendo che, comportandosi in questo modo, verrà ignorato. Dopo qualche minuto, non vedendo l’attenzione rivolta su di lui, tenderà a calmarsi. Sicuramente i genitori dovranno armarsi di tanta pazienza e soprattutto costanza.

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