Cosa fare se i vostri figli hanno paura della Befana: ecco qualche consiglio utile

Siamo alla fine delle feste più attese dell’anno e, come accade ogni volta, ecco arrivare anche il giorno dell’Epifania. Protagonista indiscussa di questa giornata è la Befana, una vecchia signora che si diverte a portare dolci ai bambini buoni e carbone a quelli cattivi. Ma come si fa se vostro figlio reagisce piangendo disperato? Ecco come comportarsi in queste situazioni.

Perché i bambini hanno paura della Befana?

“La Befana vien di notte, con le scarpe tutte rotte…”, già così fa paura di suo. Pensate di essere nella mente di un bambino e di pensare di avere davanti una signora dal naso adunco, solitamente anche con qualche bernoccolo, che vi guarda con occhi strabuzzati e vi chiede: “vuoi una caramella, bel bambino?”.

Patendo sempre dal presupposto che i bambini hanno una paura innata, che è quella dell’ignoto, che si fonda sulla loro inesperienza della vita e che, per questo motivo, li fanno spaventare di cose che non conoscono, come può essere la Befana, ma anche un semplice botto o due persone che urlano. Ritornando alla figura della vecchia signora, non aiuta nemmeno il fatto che lei funga da giudice del comportamento del piccolo che, di fatto, rimane terrorizzato dall’idea che la Befana possa punirlo per qualche marachella.

Come far passare questa paura a vostro figlio

Ci sono diverse linee di pensiero per ottenere lo stesso risultato: una drastica e una più confortante. La drastica è dirgli la verità: non esiste nessuna Befana e le caramelle sono state comprate al supermercato all’angolo. Attenzione, però, che con questa mossa si rischia di infrangere i sogni di un bambino e di privarlo di un contesto magico creato appositamente per lui.

La soluzione alternativa, quella più confortante, è provare a tranquillizzarlo sfatando alcuni brutti miti. Innanzitutto, quello che la Befana porta il carbone se ci si comporta male. Il sentirsi costantemente sotto giudizio rischia di far andare in paranoia la piccola mente del bambino. Infine, affianco a questo, si può introdurre il concetto di bellezza, che non è solo quella fisica, fin dalla tenera età.

Di fatto, la Befana è una figura buona, che porta dolci doni ai bambini, non una strega cattiva mangia braccia. Per questo motivo si deve riuscire a portare il bambino oltre il naso adunco e il neo sul mento, ma farlo concentrare su quanto quella vecchia nonnetta abbia affetto per tutti i piccini.