I figli non aiutano mai in casa. Questa è una delle lamentele che spesso si sentono dire ai genitori, stanchi di dover fare praticamente da servi ai loro ragazzi e alle loro ragazze che tra le mura domestiche non alzano un dito. Certo, non è facile farsi aiutare, ma i bambini devono essere educati alla collaborazione fin da piccoli, non si può pretendere che arrivino da soli a capire quanto sia importante aiutare in famiglia.
Julie Lythcott-Haims è una professoressa della Stanford University, che sprona i genitori a crescere i loro figli insegnando loro il valore della collaborazione. Svolgere le faccende domestiche è compito di tutti gli abitanti della casa, ognuno in base alle proprie capacità. A ogni età i bambini possono fare qualcosa: mettere a lavare i vestiti, rifarsi il letto, aiutare ad apparecchiare, spolverare o anche passare aspirapolvere e straccio.
Tutto dipende dall’educazione con cui sono cresciuti. Non si tratta solo di aiutare mamma e papà nelle pulizie domestiche. In ballo ci sono insegnamenti anche più profondi e valori che serviranno loro quando saranno più grandi. Imparando a prendersi cura del bene comune, in questo caso la casa, potranno crescere conoscendo cosa sono la responsabilità, l’empatia, il lavoro di squadra, l’impegno, la tolleranza, diventando più indipendenti e anche più sicuri di loro stessi.
Come fare per educare i bambini in maniera tale che sia più facile chiedere loro di fare qualche faccenda domestica? Ecco i consigli che gli esperti non si stancheranno mai di dare a tutte le mamme e a tutti i papà del mondo.
Dare sempre il buon esempio
I bambini imparano molto per imitazione dalle loro figure di riferimento, che in casa sono proprio i genitori. Sono come delle spugne, che imparano da ciò che osservano e sentono. Quindi se vedono mamma e papà che collaborano nelle pulizie di casa, saranno più inclini a dare il loro aiuto, soprattutto quando sono piccini. L’importante è sempre dare il buon esempio.
Motivare i bambini quando aiutano in casa
Ovviamente non dobbiamo far pesare loro il fatto che le pulizie sono una gran scocciatura. E nemmeno proporre questa attività come punizione quando fanno qualcosa che non dovevano fare. Per coinvolgerli dobbiamo creare interesse, magari tramite il gioco, rendendo tutto più divertente.
Affidare i compiti in base all’età
Ovviamente non tutti i bambini possono fare le stesse cose. In base all’età possiamo progressivamente dare compiti sempre più complessi man mano che i piccoli acquisiscono abilità e competenze e diventano più sicuri dei loro gesti. I compiti affidati devono evolvere in base al loro sviluppo. Non pretendete troppo dai più piccini e non pretendete troppo poco dai più grandicelli.
Essere chiari e precisi
Mamma e papà devono dare istruzioni chiare per permettere ai bambini, soprattutto nei primi tempi, di svolgere le attività senza sbagliare e senza sentirsi sminuiti se le cose non vanno come da aspettative.
Creare una routine
Come per la nanna, per i compiti o per qualunque altra attività che si ripete uguale ogni giorno e che coinvolge i bambini, creare una routine è assolutamente fondamentale. Così i bambini sapranno che a ogni ora hanno quel compito da svolgere. In questo modo li aiutiamo a sviluppare responsabilità, autonomia e indipendenza. Ad esempio, al mattino dopo colazione devono rifarsi il letto. O la sera devono aiutare ad apparecchiare.
Premiare lo sforzo
Ovviamente non con ricompense materiali, perché stanno facendo il loro lavoro. Ma un grazie o una lode allo sforzo messo in ogni attività sono atteggiamenti che i bambini riconoscono sempre come favorevoli.