Trovare in città degli spazi verdi sta diventando sempre più difficile perché l’incessante costruzione di edifici, palazzi o centri commerciali causano l’abbattimento di molti alberi. Tutti noi sappiamo quanto sia importante il mantenimento e la cura di parchi perché rappresentano un angolo naturale per respirare aria pulita.
Questa storia mostra proprio il valore che bisognerebbe dare agli alberi. La protagonista è una nonnina di 80 anni che si aggrappa a una quercia da sughero affinché non venga abbattuta. Questa tipologia di albero proviene dall’Africa o dall’Europa, ha dimensioni medio-grandi e da questa quercia si ricava il sughero.
Questo albero doveva essere abbattuto per portare avanti un’opera di urbanizzazione programmata da 3 anni e rappresentava un impedimento. L’anziana signora però sentiva questo albero come suo, era sempre stato nel quartiere in cui viveva, a Talcahuano, una città del Cile. Così quando ha sentito arrivare i mezzi che dovevano abbatterlo lei si avvicinò all’albero abbracciandolo.
Con queste immagini si mostra la straordinaria forza di questa signora che fa di tutto pur di salvare l’albero che stava là da più di 50 anni. Non si trattava di un albero a rischio estinzione ma allo stesso modo la nonnina voleva dimostrare che non si potevano sacrificare gli alberi per continuare la pianificazione urbana attraverso la loro demolizione.
Gli alberi sono fonte di ossigeno e dovremmo tutti averne più cura. Nel vedere il gesto della signora i vicini di casa sono usciti per sostenerla e supportarla. Purtroppo nonostante ciò il Comune ha approvato l’abbattimento dell’albero perché era già in programma ma almeno la signora con la sua azione ha rimandato la sua demolizione.