Sebbene il bebè sia ancora abbastanza piccino, per poter viaggiare, sia in Italia che all’estero, ha bisogno dei “suoi” documenti di riconoscimento personali. Scopriamo che documenti servono per viaggiare con bambini e goderci una vacanza a tutto relax.
Abbiamo aspettato per tanti mesi questo momento e finalmente, le nostre tanto attese e agognate vacanze, si avvicinano. Siamo in procinto di preparare tutto il necessario per il viaggio, e che si tratti di uno spostamento in traghetto di poche ore o che la meta sia a qualche ora di volo, non possiamo farci cogliere dall’imprevisto dell’ultimo minuto dimenticando che anche il nostro bambino, seppur piccolissimo, ha bisogno dei suoi documenti personali per poter viaggiare. Questo per tutelare in primis il nostro bambino, che deve viaggiare con i genitori o con un tutore legale, e per tutelare la compagnia di volo/navale che deve poter identificare in qualsiasi momento, qualsiasi passeggero abbia a bordo.
Per questo, il consiglio è di informarsi con largo anticipo circa le direttive della normativa a tutela dei minori in viaggio, tenendo conto che questa varia a seconda di determinati fattori:
- destinazione del viaggio
- cittadinanza di chi viaggia
- mezzo di trasporto utilizzato
Se per l’organizzazione del nostro viaggio ci siamo affidati ad un’agenzia di viaggi, chiediamo direttamente a loro di indicarci -con largo anticipo- la necessità di determinati documenti, ed eventualmente a quali enti dobbiamo rivolgerci per ottenerli, tenendo conto delle eventuali tempistiche burocratiche necessarie per il rilascio degli stessi. Se invece apparteniamo alla categoria di “turisti fai-da-te”, possiamo rivolgerci direttamente a Polizia di Stato, Ministero degli Affari Esteri e dell’UE, in modo tale da chiarirci le idee e sapere esattamente cosa ci occorre, come fare per ottenerli ed entro quanto tempo dobbiamo presentare la richiesta atta ad ottenere il rilascio dei documenti necessari per l’imbarco del pargolo.
Quali documenti servono per viaggiare in Italia con bambini
Per gli spostamenti all’interno del territorio italiano, normalmente, non è necessario che il bambino sia dotato di un suo documento di riconoscimento, a meno che non debba viaggiare in aereo o in nave. Capita raramente che in treno venga richiesto un documento di riconoscimento del bambino, ma è giusto sapere che se un Pubblico Ufficiale ce ne fa richiesta, siamo obbligati a presentare il documento.
A seconda della compagnia aerea prescelta, si può rendere necessario il documento valido per l’espatrio, anche se ci si sposta all’interno della stessa penisola. Il documento valido per l’espatrio può essere richiesto presso il proprio Comune di residenza, con la presenza e il consenso di entrambi i genitori, tre fototessere e il bambino. A seconda dell’età del bambino, verrà rilasciato un documento della durata di 3 o più anni.
Al compimento dei 14 anni di età, molte compagnie, aeree e navali, accettano che il minore viaggi senza accompagnatore, all’interno della penisola, e al compimento dei 16 anni, nell’Unione Europea senza l’obbligo di accompagnatore, dotato però di documento di riconoscimento personale individuale e autorizzazione dei genitori o di chi per loro che autorizzino ufficialmente a viaggiare all’estero. Tuttavia, nei casi in cui il minore non abbia 14 anni e debba viaggiare senza genitori o tutore legale, esiste una procedura che delega la compagnia aerea come responsabile dello stesso minore per le tratte indicate. Il bambino in quel caso sarà affidato ad una hostess che ne avrà cura durante il viaggio e, giunti a destinazione, provvederà a “consegnarlo” alla persona indicata nel documento.
Quali documenti servono per viaggiare in Europa con bambini
Se il viaggio che intendiamo affrontare è all’interno dell’Unione Europea, dobbiamo ricordarci che anche in questo caso sarà utile chiedere all’agenzia di viaggio o informarci presso le fonti ufficiali, per sapere da subito di quali documenti necessitiamo per poter viaggiare serenamente, tenendo conto che dal 27/06/2012 il minore non può più essere iscritto sul passaporto dei genitori e deve avere un documento personale valido, per poter viaggiare anche all’estero, ed essere in possesso di uno o più dei seguenti documenti:
- carta di identità valida per l’espatrio, da richiedere presso l’anagrafe del proprio Comune
- passaporto, da richiedere in Questura con largo anticipo rispetto alla data della partenza
- lasciapassare per l’espatrio per i minori di 15 anni, da richiedere presso la Questura o la caserma dei Carabinieri
Viaggi all’estero fuori Unione Europea con bambini
In alcune aree come la Russia o la Cina, può essere necessario richiedere il visto per viaggi turistici o di studio, da richiedere direttamente alle Ambasciate o Consolati presenti sul nostro territorio.
Se all’interno dell’Unione Europea può bastare la carta d’identità valida per l’espatrio, fuori dai confini, le regole cambiano. Il bambino dovrà necessariamente essere in possesso di un suo passaporto, a meno che non siano registrati nel passaporto, attualmente valido, di uno dei genitori. La richiesta del passaporto, per il bambino, deve prestare il consenso di entrambi i genitori o del giudice tutelare, laddove vi siano problemi tra i genitori, mentre in caso di assenso ma impossibilità a presentarsi fisicamente, il genitore chiamato in causa, dovrà fornire una propria dichiarazione dove acconsente all’espatrio del figlio minore.
Rischio sottrazione di minore
Se ci chiediamo per quale motivo sia necessaria la presenza di entrambi i genitori per la richiesta del documento di espatrio del bambino, basta fare una panoramica nella cronaca italiana: sempre più spesso, soprattutto nelle realtà dove le famiglie hanno nazionalità e culture differenti, capita che un minore venga sottratto ad un genitore e venga portato via, nel paese di origine dell’altro genitore, facendone sparire le tracce. Proprio per questo, per scongiurare il verificarsi di altri fatti di sottrazione di minore, per il rilascio del documento è necessaria l’autorizzazione di entrambi i genitori.
Cosa occorre per avere i documenti per i minori?
Prima di recarci fisicamente presso gli Uffici preposti, soprattutto in questo delicato periodo storico che condiziona il nostro quotidiano, informiamoci se è necessario prendere appuntamento e organizziamoci in modo tale da aver tutto quello che occorre senza doverci recare nuovamente presso gli Uffici.
Per la carta d’identità, sarà sufficiente portare all’Ufficio Anagrafe del proprio Comune di residenza, 3 fototessere uguali e recenti del bambino, e presentarsi in presenza del partner e del bambino. Per il passaporto basterà recarsi in Questura con 2 fototessere uguali e recenti del bambino, la richiesta del passaporto compilata in tutte le sue parti e sottoscritta da entrambi i genitori, un documento di riconoscimento valido di entrambi i genitori e una fotocopia degli stessi, il contrassegno telematico di €73,50 e la ricevuta di versamento effettuato tramite bollettino postale di €42,50. Dopodichè, al minore di 12 anni, verrà rilasciato un passaporto dotato di microchip, e al compimento dei 12 anni gli verrà richiesta l’acquisizione dell’impronta digitale e la firma digitale. Per il lasciapassare per l’espatrio saranno necessarie 2 fototessere uguali e recenti del bambino, un documento che attesti l’autorizzazione e il consenso di entrambi i genitori o il nulla osta del giudice tutelare, più il certificato o estratto di nascita del minore.
Viaggi e Covid-19
In questo delicato periodo storico, è impossibile, se ci accingiamo a metterci in viaggio, non tenere conto delle indicazioni e precauzioni dettate dal Governo per la nostra e altrui sicurezza. Alcuni Paesi, anche all’interno dell’Unione Europea, infatti a causa dell’emergenza in corso, hanno posto delle limitazioni per il transito dei passeggeri e lasciano i porti aperti soltanto nei casi in cui il viaggio sia dettato da questioni di assoluta urgenza, lavoro o salute.