Finalmente sei arrivata alla dodicesima settimana di gravidanza, tra nausee mattutine e un po’ di ansia, è arrivato il momento di comunicare il lieto evento a parenti e conoscenti! Forse ancora non ti sembrerà vero, ma hai quasi completato un terzo del tuo percorso verso la nascita, il primo trimestre! La nuova vita che porti in grembo cresce e tu, mamma, devi goderti ogni singolo momento di questa nuova, fantastica avventura.
Dodicesima settimana di gravidanza: il tuo bambino
Durante il terzo mese, che equivale alla fine del terzo trimestre di gestazione, la formazione del feto è quasi completa. Ora il piccolo che porti in grembo misura più o meno 4/5 cm e pesa circa 14 grammi, giorno dopo giorno, si sviluppa e cresce sempre più. I suoi organi interni sono quasi completamente formati e durante l’ecografia si incomincia a distinguere il battito cardiaco. Durante la dodicesima settimana di gravidanza, l’intestino tenue, grazie alle misure raggiunte dal feto, non risulta più intrecciato con il cordone ombelicale, ma si colloca all’interno dell’addome.
Proprio in questo periodo, incomincia a formarsi anche il sistema nervoso, che permette al feto di avvertire gli stimoli sensoriali e di comunicare, con i movimenti, la sua presenza nel pancione della futura mamma. Le cellule del cervello si moltiplicano velocemente e lo sviluppo prosegue costantemente.
Forse tu ancora non sei in grado di distinguere i suoi movimenti – che inizialmente avvertirai come una sorta di “sfarfallio”- ma lui, ha già iniziato a danzare dentro al pancione! Apre e chiude gli occhi, sorride, muove le manine, ruota polsi e caviglie e allena il suo corpicino con capriole e smorfie per la vita fuori dal pancione.
La fine del primo trimestre è caratterizzata anche dalla scoperta del sesso del nascituro. Infatti, se fino ad ora ti sei sempre domandata quale fosse l’epoca in cui si può scoprire il sesso, sappi che è arrivato il momento! Alla dodicesima settimana gli organi genitali finalmente sono visibili e si distinguono con l’ecografia, quindi se il tuo bambino non farà il timido, potrai sapere se sei in attesa di un fiocco rosa o un fiocco azzurro, anche se per avere la certezza assoluta, potresti dover aspettare l’ecografia morfologica. Durante questo periodo, tra gli accertamenti da programmare per verificare la normale crescita e lo stato di salute del tuo bambino, oltre alla morfologica, ci sono la traslucenza nucale fetale e il bitest, esami non invasivi che consistono nella rilevazione di determinate misure del feto e nel dosaggio di alcune proteine, che in caso di sindrome di Down risultano alterate ed elevate. Se si presentano delle anomalie, potrebbe rendersi necessario sottoporsi alla villocentesi, che attraverso un prelievo dei villi, consente la ricerca di eventuali anomalie cromosomiche o genetiche.
Se temi che il tuo bambino non sia “comodo” o non sia abbastanza protetto nel pancione, sarai sicuramente felice di sapere che devi stare assolutamente tranquilla. Nel pancione, all’interno del sacco amniotico, il feto è protetto da una barriera che lo mette al sicuro da colpi e infezioni, e proprio quando attraverso gli accertamenti il liquido amniotico appare “strano” funziona come campanello d’allarme per eventuali anomalie o complicazioni della gravidanza.
Dodicesima settimana di gravidanza: il tuo corpo sta cambiando
Guardandoti allo specchio, avrai notato che il tuo corpo non è più lo stesso. La gravidanza non porta cambiamenti soltanto all’interno del tuo corpo, dove una nuova vita si sta sviluppando e sta crescendo ogni giorno un po’ di più. Se ti osservi con attenzione, ti puoi rendere conto dei cambiamenti e delle trasformazioni del tuo corpo. Non soltanto scompaiono le fastidiose nausee, grazie alla costante produzione dell’ormone della gravidanza, ma la pelle diventa più lucente, il seno incomincia ad ingrandirsi e il pancione diventa sempre più evidente. Sul pancione potrebbe anche comparire la “linea alba” o nigra, una linea scura che delimita il pancione in due esatte metà e che scomparirà subito dopo il parto, per effetto della ristabilizzazione ormonale.
La gravidanza è un momento molto delicato dove ti troverai nel pieno di una immensa tempesta ormonale, per questo può essere utile giocare di prevenzione ed avere cura della tua pelle, utilizzando un gel antibatterico per la pulizia quotidiana del viso se sai di esser predisposta all’acne, ma accertati prima che il prodotto non possa nuocere al tuo bambino e che sia adatto al delicato periodo della gestazione.
Non ti preoccupare se improvvisamente ti sembra di non avere più interesse per il sesso! La gravidanza come abbiamo detto, ti catapulta in una giostra di ormoni, e anche per il tuo organismo non è facile adeguarsi alla nuova condizione. Quindi niente sensi di colpa, il partner capirà il momento e quando sarà passato, sarà anche meglio di prima. Talvolta può accadere anche il contrario, e cioè che tu ti senta particolarmente focosa e desiderosa di vivere una maggiore intimità con il tuo uomo! Anche in questa circostanza, non ti preoccupare, perché “l’amore” non nuoce al bambino, a meno che non ci siano prescrizioni per una gravidanza a rischio.
Forse sarai preoccupata per le “voglie” che improvvisamente ti assalgono, e avrai paura di prendere peso, ma devi sapere che è una condizione piuttosto normale, infatti da un sondaggio condotto negli UK alcuni anni fa, è stato scoperto che la “voglia” accomuna più o meno tutte le donne in dolce attesa e la più comune è la voglia di cioccolato, seguito da pasticcini e dolciumi! Il consiglio importante, che si tratti di voglie strane, dolci o salate, è di non esagerare mai.
La sessualità in gravidanza
Come abbiamo già detto, la gravidanza, a meno che non si tratti di una gravidanza a rischio, non impone uno stop della vita sessuale, ma anzi può essere una piacevole occasione per riscoprire nuove coccole e perché no, nuove posizioni che si adattino al pancione.
Durante il primo trimestre, complici i malesseri causati dalle nausee, il sesso potrebbe non essere al centro della tua attenzione, ma non ti preoccupare, è una condizione abbastanza normale e comune che coinvolge tante gestanti. L’importante è vivere con serenità e consapevolezza anche questo momento, cercando di coinvolgere il partner in quel vortice di trasformazioni fisiche ed emotive che ti stanno investendo, superando insieme le difficoltà del momento.
Tuttavia, sebbene spesso i nove mesi rappresentino un periodo roseo per l’amore, in cui la futura mamma appare più bella per via dell’effetto degli ormoni, non dobbiamo dimenticarci che sia per la futura mamma che per il futuro papà, si tratta di un’esperienza nuova, che spesso avvicina, ma che può anche allontanare, per mancanza di dialogo o piccole incomprensioni che trascinate, col peso della gravidanza, diventano macigni insormontabili.
Il futuro papà infatti, talvolta, può sentirsi a disagio per la nuova condizione della sua partner, che non appare più soltanto come donna e moglie ma che, attraverso la trasformazione, fisica ed emotiva, che sta vivendo, inizia ad assumere un ruolo e una figura sempre più “materna”; un altro fattore che può spaventare il partner e renderlo poco partecipe alle avances della futura mamma, è rappresentato dal timore, infondato, di nuocere in qualche modo al feto.
Il prospetto di una nuova vita a tre, le responsabilità che si avvicinano inesorabilmente, gli sbalzi d’umore repentini a cui la futura mamma è soggetta, creano spesso una situazione dove la “coppia” passa in secondo piano, e anche ritagliarsi dei piccoli momenti di coccole o intimità diventa un’impresa ardua.
Per questo è importante, giorno dopo giorno e mese dopo mese, man mano che il pancione si farà sempre più evidente e la nascita imminente, cercare di confrontarsi e di capirsi l’un l’altro, rispettando uno le esigenze dell’altro, trasformando le proprie debolezze in punti di forza e le incertezze in sicurezza, senza vergogna e senza timore, ma ricreando una nuova complicità della coppia alla scoperta di una nuova intimità.