L’utilizzo di prodotti chimici per pulire i residui di grasso di alimenti dalla nostra cucina, può sembrare la migliore tra le opzioni, ma tanto per l’ambiente quanto per la salute, non è di sicuro la migliore delle opzioni. Eppure quanto è bello trascorrere del tempo da sole o con i nostri cari e mettersi in gioco cucinando ghiottonerie di ogni genere e tipo? Le seccature arrivano quando è il momento di sistemare tutto e ripulire. Ci sono alcuni “trucchi” che possiamo utilizzare affinché questa spiacevole manovra diventi più facile, e si possono utilizzare prodotti fatti in casa con alimenti che troviamo nelle nostre dispense. Uno di essi è il limone, scopriamo come ci può essere d’aiuto.
Il limone è un’ibrido che deriva dall’incrocio tra il cedro e l’arancio amaro, e le sue qualità astringenti e acide ne fanno uno degli “sgrassanti” naturali più potenti in natura. Per esempio possiamo diluire in un litro di acqua il succo di due limoni, miscelare per bene e con una spugna imbevuta nel liquido strofinare per bene la superficie che vogliamo pulire et voilà, il gioco è fatto!
Se ci facciamo caso ci sono tantissimi detersivi per lavare i piatti o i pavimenti, in commercio, che contengono estratto di limone; dunque perché non utilizzarlo direttamente senza nessun tipo di chimici? Da solo o combinato con altri prodotti, come ad esempio il bicarbonato di sodio, il succo di limone sostituisce tantissimi detergenti e effettua anche un’azione di disinfezione e igienizzazione, ed ovviamente dal punto di vista economico merita assolutamente la pena l’elezione del suo utilizzo.
Ecologico e naturale il succo di questo straordinario frutto può anche sbiancare i nostri panni se aggiunto al detersivo! Perciò scegliamo sempre l’ecologico signore mie, e magari dopo un bel pomeriggio trascorso tra pentole e pulizie, godiamoci anche una bella limonata che fa sempre bene!