Portarsi i bambini nelle varie commissioni da fare non è mai semplice ma spesso non si ha scelta. Sappiamo bene quanto possa essere complicato gestire una spesa con i figli al seguito, ma ci sono dei piccoli trucchetti che potremmo seguire per non stressarci ulteriormente.
Così vogliamo dare alcuni suggerimenti che potrebbero tornare utile se ti ritrovi nelle condizioni di dover uscire e fare shopping, andare nei negozi o al supermercato con i bambini e non tornare a casa più esaurito che mai.
Portare i bambini solo se strettamente necessario
Il primo consiglio che sentiamo di dare è quello di programmare il proprio shopping o la spesa da fare. Se non si riesce a rimandare in un altro momento in cui si può andare da soli allora è strettamente necessario.
Ma in prima battuta è consigliabile capire se quella commissione si piò posticipare. Se così fosse sarebbe l’ideale perché se per noi fare shopping può essere divertente o rilassante, per i bambini è tutt’altro.
Acquisti brevi e veloci
Il secondo suggerimento riguarda la velocità degli acquisti da effettuare. Partendo dal presupposto che non possiamo pretendere dai bambini di tenerli fermi per troppo tempo perché non riuscirebbero, dobbiamo noi essere bravi a fare compere in maniera breve e concisa. Potremmo portarci dietro degli appunti sui negozi da visitare o sugli acquisti da fare, ma il fattore tempo è determinante.
Scegliere l’orario adatto
Organizzare l’uscita in base agli orari e alle abitudini dei bambini è molto importante. Se sappiamo che per il piccolo è il momento del pisolino potremmo approfittarne e fare le nostre commissioni mentre lui dorme, oppure se il bambino è già più grande uscire nel momento in cui sappiamo che non è stanco o affamato.
Deve essere il genitore ad adattarsi agli orari dei bambini piccoli e non il contrario.
Portare con sé il passeggino o il marsupio
Anche se il bambino già cammina portare il passeggino è sempre una buona idea perché se dovesse stancarsi abbiamo una valida soluzione. Allo stesso modo è il marsupio, utilizzare un buon supporto ergonomico permetterà al genitore di avere le mani libere.
Porta qualche giocattolo
Avere in borsa qualche giochino può tornare utile nel momento in cui il bambino giustamente vorrebbe toccare tutto quello che vede. Così optare per dei giocattoli che a lui piacciono può essere una buona idea per tenerlo impegnato.
Coinvolgi il bambino negli acquisti
I bambini devono sentirsi considerati come parte integrante della famiglia e non solo dei piccoli accompagnatori. E’ importante dar loro dei compiti da svolgere durante gli acquisti in un negozio o al supermercato per fare la spesa. Che sia prendere un pacco di biscotti, spingere il carrello o sentire il suo parere su un vestito farà sentire il bambino coinvolto e i capricci spariranno.
Evita di usare premi o punizioni
Prima di uscire da casa non dobbiamo anticipare al bambino che ci possono essere premi o punizioni per il suo comportamento fuori. Non è un buon metodo questo. Il bambino proprio perché deve sentirsi coinvolto e non solo un soprammobile non deve ricevere “minacce” di questo tipo.
Invece spesso presi dall’ansia dei loro capricci ci lasciamo andare a queste parole. Se cambiamo noi per primi modo di rivolgerci a loro otterremo maggiore collaborazione.
Fai complimenti al bambino una volta finita la spesa
Il bambino che si vede lodato per il proprio comportamento dai genitori a fine spesa aumenterà la sua autostima e si sarà sentito utile nell’aver collaborato.
Educhiamo i bambini a un consumo responsabile
Se già i bambini sono più grandicelli è il momento perfetto per insegnare loro il valore del denaro, confrontare prezzi, cosa conviene comprare. E’ bene che loro conoscano da piccoli che non bisogna sprecare il denaro e ogni cosa che si compra deve essere ben ponderata.
Non avere aspettative
Quando usciamo con i bambini non dobbiamo avere aspettative nei loro confronti perché per quanto giudiziosi possono essere il capriccio è sempre dietro l’angolo. E questo è del tutto normale. Sono piccoli e la loro reazione è spesso dettata dall’istinto. Quindi dobbiamo essere noi a saper accogliere i loro momenti no per poi proseguire serenamente.