Chiara GestroIcona intramontabile, mito del cinema internazionale, leggenda indiscussa dello star system Hollywoodiano. Questo, e molto altro ancora, ha rappresentato e continua a rappresentare tutt’oggi la meravigliosa attrice che fu Audrey Hepburn. Indimenticabile star dallo stile inconfondibile, dalla grazia ed eleganza innate, capace di ammaliare ed incantare intere generazioni di fan.
Audrey Hepburn nasce il 4 maggio del 1929 a Ixelles, in Belgio da un banchiere e una baronessa. Abbandonata dal padre a quei tempi simpatizzante nazista, si trasferisce con la madre nella città di Arnhem, in Olanda. Qui, la giovane patisce le angherie e i soprusi del secondo conflitto mondiale, fra cui una forte malnutrizione che le causerà problemi di anoressia che l’accompagneranno per tutta la vita.
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Audrey in Olanda studia danza, frequentando il Conservatorio dal 1939 al 1945. Divenuta ballerina professionista, partecipa a spettacoli organizzati in segreto per la raccolta fondi a favore del movimento di opposizione al nazismo. Dopo la liberazione dei Paesi Bassi nel ’44, Audrey continua i suoi studi di danza in Inghilterra. La sua carriera di ballerina, però, risulterà compromessa dalle ripercussioni fisiche subite durante gli anni di guerra.
Fu così che la giovane tenta la strada della recitazione. In seguito alla sua partecipazione ad alcuni musical teatrali, arriva nel ’51 il suo vero debutto sul grande schermo col film di produzione britannica “One Wild Oat“. Ma il primo grande successo sarà datato 1952 con l’interpretazione del ruolo della principessa Anna nel film ““Vacanze romane“, diretto dal regista statunitense William Wyler. Capolavoro cinematografico che le valse la vittoria del premio Oscar come miglior attrice protagonista nel 1954.
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Negli anni seguenti, l’attrice fu protagonista di innumerevoli altri capolavori cinematografici: indimenticabile, sicuramente, nel ruolo di “Sabrina” al fianco di Humhprey Bogart, pellicola che le valse un’altra nomination agli Oscar.
Ed ancora: “Cenerentola a Parigi“ uno dei film preferiti della Hepburn, perché le consentì l’occasione di ballare insieme a Fred Astaire.
Altro film iconico fu, senza dubbio, “A Colazione da Tiffany“, tratto dal romanzo di Truman Capote e diretto da Blake Edwards nel 1961. Il ruolo di Holly Golightly valse all’attrice un’altra nomination all’Oscar, poi vinto da Sophia Loren e il secondo David di Donatello per la migliore attrice straniera. In un’intervista rilasciata in merito all’interpretazione di un ruolo così lontano da lei, la Hepburn dichiarò:
Sono un’introversa. Interpretare una ragazza estroversa è stata la cosa più difficile che io abbia mai fatto.
La vita priva di Audrey Hepburn
A parte alcune brevi relazioni avute all’inizio della sua carriera, furono soltanto due i rapporti veramente importanti che segnarono la vita privata di Audrey Hepburn. Il primo fu con l’attore Mel Ferrer sposato nel 1954 da cui ebbe il suo primogenito Sean. I due divorziarono dopo 14 anni di matrimonio, nel 1968.
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Conosciuto durante una crociera, la Hepburn si è in seguito innamorata ed unita in matrimonio con lo psichiatra italiano Andrea Dotti. Dalla loro unione nacque il loro unico figlio: Luca.
La Hepburn aveva sempre sognato una famiglia numerosa ma il destino, in questo, non le fu propizio. Affrontò, infatti, ben 4 aborti spontanei. A causa dei numerosi tradimenti subiti dal marito, anche il secondo matrimonio tramonta definitivamente con il divorzio ufficializzato nel 1982.
Audrey si trasferisce definitivamente in Svizzera, abbandona la carriera di attrice e si dedica esclusivamente al suo ruolo di madre.
Morirà a soli 63 anni per un cancro incurabile.
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