Giorgio Marchesi è un artista a tutto tondo. Lo vediamo protagonista di diversi lavori noti ed apprezzati dal pubblico, che sicuramente lo segue in maniera molto appassionata. Ultimamente lo stiamo vedendo nella fiction La sposa, nel quale lo vediamo al fianco di Serena Rossi nei panni di Italo.
Oltre ad essere un attore davvero molto bravo, Marchesi è anche un padre e un marito innamorato della sua famiglia. La moglie è Simonetta Solder e i due sappiamo essere entrambi amanti dello spettacolo e della recitazione. Infatti, sappiamo che si sono conosciuti proprio in questo ambito, in particolare a teatro.
La donna ha origini austriache, ma da quando era piccola vive a Pordenone, dove si è trasferita con i suoi genitori. Tra il 2014 e il 12015, inoltre, la vediamo anche in una serie davvero molto apprezzata dal pubblico: Braccialetti Rossi. In quest’anno la donna ha vestito i panni di Nora, cosa che le ha dato molta notorietà a livello nazionale.
Vuoi per il loro talento artistico in condivisione, vuoi per l’affinità che li lega, i due si sono sempre capiti al volo. In un’intervista, Marchesi ha raccontato un po’ di sua moglie:
Simonetta è una che sa metterti in difficoltà, non è certo malleabile. Ogni tanto mi dico: potevo prendermene una più tranquilla, ma in realtà mi piace così. Quando vedo uomini che stanno con yes women che pendono dalle loro labbra, mi rendo conto che preferisco un rapporto in cui devi metterti in gioco.
I due figli
Questo rapporto è stato di fatto vincente negli anni, dato che i due sono riusciti a mettere in piedi una famiglia davvero niente male. Giorgio e Simonetta, infatti, hanno avuto insieme due figli: Giacomo, nato nel 2007, e Pietro Leone, del 2012. Il rapporto del padre con i ragazzi è il giusto equilibrio tra l’affetto paterno e la severità, che non può di certo mancare.
Ci sono dei limiti ben precisi nella sfera del comportamento e Giorgio e Pietro Leone sanno bene di doverli rispettare accuratamente. L’arrivo dei ragazzi, come spesso accade, ha scosso davvero molto l’attore, il quale ha reagito a questo evento in maniera decisamente inaspettata:
Il primo mi ha distrutto psicologicamente. Non avevo idea di come affrontare la paternità, non ero pronto e ho dovuto imparare, ma è stata un’emozione stupenda.
Con il secondo, però, la storia è stata decisamente differente:
Con il secondo figlio è stato fantastico. Ha dato equilibrio alla famiglia ed è stato più facile perché eravamo preparati e più sereni, anche lavorativamente parlando.