Senza ombra di dubbio Nicolò Zaniolo è uno dei personaggi più sportivi più amati in questi ultimi. Calciatore di alto livello, Zaniolo ha fatto parlare molto di sé non solo per le sue imprese calcistiche ma anche per i suoi numerosi flirt. Forse non tutti sanno che Nicolò Zaniolo è papà di un meraviglioso bimbo. Scopriamo insieme chi è e conosciamolo meglio.
Classe 1999, la carriera calcistica di Nicolò Zaniolo inizia quando egli è ancora un bambino. A 9 anni, infatti, Nicolò ha la possibilità di giocare nelle giovanili del Genoa. Senza ombra di dubbio questo è il trampolino di lancio per l’inizio della sua grande carriera. Da quel momento in poi, infatti, Nicolò Zaniolo diventa uno dei calciatori più richiesti tra i club calcistici più importanti del nostro Paese.
Come già anticipato, Nicolò Zaniolo è conosciuto non solo per le sue grandi imprese calcistiche ma anche per i numerosi flirt che ha vissuto. Tra i tanti è impossibile non citare la storia con Sara Scaperrotta. Nonostante i due non stiano più insieme, il loro amore ha portato alla nascita di un meraviglioso bambino, Tommaso.
Si è detto tanto sulla storia d’amore vissuta da Nicolò Zaniolo e Sara Scaperrotta. I due, infatti, sono stati al centro delle principali pagine di cronaca rosa per moltissimo tempo. Come già anticipato, nella notte tra il 22 e il 23 luglio 2021 Nicolò Zaniolo è diventato padre di Tommaso.
Dopo la nascita del piccolo Tommaso Sara Scaperrotta ha deciso di rompere il silenzio una volta per tutte condividendo sui social un messaggio rivolto al suo ex compagno. Queste sono state le sue parole a riguardo:
Tommaso è frutto dell’amore di due persone. È stato voluto, cercato, desiderato e la scoperta del suo arrivo è stata celebrata in un clima di gioia condivisa. Poi qualcosa è cambiato e mi sono trovata di colpo a percorrere questo cammino verso la genitorialità da sola, senza supporto di alcuna natura […]
E, concludendo, Sara Scaperrotta ha aggiunto:
Il mio unico obiettivo, oggi e sempre, è il benessere di Tommaso, tutelare il suo percorso di crescita e di sviluppo, e fare in modo che abbia sempre una rete di supporto serena e fidata che un domani potrà chiamare famiglia. Spero davvero che i muri vengano abbattuti e che Nicolò trovi finalmente il coraggio di emanciparsi e di far valere i suoi sentimenti, aprendo il suo cuore di padre per godere di tutta la bellezza che deriva dall’essere genitore.
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