Ogni bambino è a sé e non bisogna mai fare dei paragoni con gli altri. Ci sono però delle tappe fondamentali nel percorso di crescita che accomunano molti bimbi, anche se non tutti. Gattonare è una di queste.
Ci sono bambini che attraversano questa fase intorno agli 8/9 mesi, altri che invece la saltano completamente e passano direttamente a camminare.
Secondo uno studio della rivista Pediatric, c’è una diretta correlazione tra il gattonare e il successo scolastico dei bambini. Tutto si basa sulla coordinazione. Per gattonare un bambino deve avanzare col braccio destro e la gamba sinistra per poi passare a coordinare il braccio sinistro e la gamba destra.
Questo passaggio è fondamentale per la stimolazione del cervello e per acquisire le prime competenze, prima motorie e poi cognitive. Mandando i giusti impulsi, il bambino imparerà ad usare il suo corpo con uno scopo ben preciso: afferrare gli oggetti ad esempio e di conseguenza affinare la presa con la mano.
Lo stesso schema usato per gattonare servirà poi in fututo per svolgere compiuti più difficili. Secondo alcuni specialisti, in realtà, per il bambino è sufficiente imparare a camminare e coordinare bene il movimento.
Un genitore può stimolare il bambino riproducendo per primo il corretto movimento da eseguire e con molta pazienza imparerà. Sempre rispettando i suoi tempi.
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