Francesca SalvatiLa progeria è una patologia estremamente rara, ma allo stesso tempo molto pericolosa. Si tratta di una condizione congenita che prevede l’invecchiamento estremamente precoce del corpo, che porta chi ne soffre ad avere un fisico molto più in là dell’età che dimostra. Questo è accaduto al bambino protagonista del nostro racconto, che a 11 anni ha il fisico di un 70enne.
Si chiama Mohammed Abdelmajeed, è nato nel 2010 in Siria e dalla nascita soffre di progeria. Il bambino ha iniziato a mostrare i sintomi nei primi 7 mesi di vita, andando ad avere problemi a livello estetico. Dopodiché, alla famiglia fu fatta l’infausta diagnosi di progeria.
In pratica, stando a quanto è stato dichiarato dalla scienza, che ne sa in realtà davvero poco su questa patologia, i malati di progeria sostanzialmente hanno come problematica principale quella che i loro tessuti, la loro pelle e i loro connotati sono praticamente di un uomo anziano. Il problema, però, è che la loro mente è invece quella di un bambino.
A livello psicologico, una patologia del genere scombussola molto gli equilibri di una persona. Per il piccolo Mohammed Abdelmajeed è da sempre un trauma quello di relazionarsi ai suoi coetanei, come lui stesso ha dichiarato:
Vorrei essere bello come gli altri bambini e andare a scuola per imparare. Quando me ne vado e le persone mi guardano, ridono per il mio aspetto e quando torno a casa e piango.
La famiglia di Mohammed Abdelmajeed è scappata nel 2013 da un campo profughi in Siria e si è rifugiata in Turchia. la storia del bambino è venuta fuori solo nel 2017, ma dal 2018 non si sa più niente di lui né della sua famiglia.
A parte complicazioni politiche, i soggetti affetti da questa patologia possono morire di molto complicanze sanitarie. Problemi cardiaci, problemi respiratori e anche della crescita. Per questo, nei veri casi registrati si stima una media di età massima di crescita di circa 14 anni. Purtroppo, però, non si hanno più notizie del piccolo Mohammed Abdelmajeed non si hanno più notizie e ad oggi non sappiamo come sia andata a finire la sua storia.
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