Sopravvivere alla morte di un figlio per un genitore è devastante, forse una delle tragedie più dolorose che la vita può riservare. Ma in qualche modo bisogna dare un nuovo senso alla propria esistenza, reinventarsi per continuare a vivere anche in memoria del figlio scomparso.
E’ quello che è successo a Lisa Wilson, madre di Tom, un giovane ragazzo di 22 anni morto di emorragia cerebrale dopo aver subito un incidente giocando a hockey. La notizia del decesso di Tom è stata tragica per i suoi genitori, come possiamo ben immaginare.
Il papà di Tom, Graham, non ha retto al peso di tutto questo dolore e poche settimane dopo è morto. Lisa invece ha cercato di farsi forza e l’unico modo era mantenere viva la memoria del figlio. E il primo passo per farlo era quello di donare gli organi di Tom.
Il ragazzo una volta diventato maggiorenne aveva dato il suo consenso alla donazione. La vita poi è stata crudele con lui e la mamma ha solo confermato la volontà del ragazzo. Con questo gesto sono state salvate le vite di ben 50 persone.
Il tema della donazione degli organi è ancora poco affrontato e discusso ma bisogna sensibilizzare quante più persone possibili. Di fronte alla morte di qualcuno si possono salvare le vite di altre persone. E così è stato per Tom.
Tra i vari donatori di organi c’è una bimba di 9 anni, Fatima, che ha ricevuto il fegato di Tom. La ragazzina insieme alla mamma Lubna hanno acconsentito ad incontrare Lisa in un programma televisivo. E’ stato un momento speciale e toccante. “E’ stato agrodolce , non posso descrivere quel momento” – ha detto Lubna – “È successo qualcosa di tragico e a causa di quella tragedia la mia ragazza ha un’altra possibilità di sopravvivere “.