Ancora oggi sentiamo etichettare alcuni papà che si prendono cura dei loro bambini come dei ‘mammi’, parola comunemente usata per racchiudere il ruolo genitoriale alla mera figura materna. Niente di più sbagliato e svilente per un padre che sta semplicemente facendo il suo lavoro di papà.
È sempre bene sottolineare quanto la figura paterna sia sullo stesso piano di quella materna. Non ci dovrebbe essere qualcuno che aiuta qualcun altro, ma semplicemente un genitore che sta ricoprendo il suo ruolo, ovvero quello di prendersi cura del figlio.
L’immaginario comune relega la figura paterna ad un ruolo marginale o inferiore a quello della mamma
Anche se rispetto al passato sono stati fatti passi da gigante, ancora oggi non è del tutto sdoganata l’immagine del papà che aiuta la mamma in casa a badare al figlio. Ed invece non è affatto così. Un padre dovrebbe far valere sempre il proprio ruolo, a cominciare proprio dal fatto che anche lui voglia prendersi cura del proprio bambino. E non perché va incontro alla mamma, ma perché è giusto che lui lo faccia.
Ovviamente nel quotidiano ci può essere chi dedica più tempo ai figli per questioni legate semplicemente al tempo in cui si sta con loro. Le motivazioni dovrebbero quindi essere spinte da una questione di organizzazione familiare.
Il papà deve semplicemente fare il papà
Proprio per tutti questi motivi, i papà dovrebbero essere i primi a ribadire chiaramente che il loro ruolo non è in aiuto alla mamma, ma è a pieno titolo un ruolo che loro vogliono svolgere.
Quando ancora si crede che l’uomo che fa soltanto il papà lo stia facendo per aiutare la mamma si rimarrà fermi nella propria posizione. Ed invece è bene aprire la mente e non etichettare nessuno in un ruolo prestabilito da quello che è sempre stato in passato.
Potrebbero interessarti: Un bambino felice ha bisogno di limiti chiari e precisi