I dispositivi tecnologici diffusisi negli ultimi anni, in particolare tablet e smartphone, hanno ormai guadagnato un posto centrale nella vita quotidiana di ognuno. Sebbene però questi strumenti siano diventati indispensabili per comunicare, lavorare e intrattenersi, il loro utilizzo eccessivo può comportare seri problemi di postura.
L’abbassamento costante della testa per guardare lo schermo del telefono, e la conseguente caratteristica sindrome detta Text Neckche ne deriva, sta infatti diventando una delle principali cause di dolori al collo e alla schiena e di altri disturbi correlati alla postura.
Per chiarire come smartphone e tablet influenzano la salute della colonna vertebrale abbiamo rivolto qualche domanda al dottore Gabriele Bolle, ortopedico a Roma per www.idoctors.it.
Sono in aumento i dolori da postura relativi ai nuovi dispositivi tecnologici?
Quante persone si vedono per strada, sui mezzi pubblici o addirittura al ristorante col capo chino sul telefono o tablet? Ormai davvero tante. L’arrivo delle nuove tecnologie ha avuto infatti un impatto inimmaginabile a livello mondiale, tanto da arrivare a rivoluzionare completamente il modo di vivere. Al giorno d’oggi l’utilizzo di smartphone, tablet e computer portatili è infatti molto diffuso: si stima addirittura che in Italia circa l’85% della popolazione possiede uno smartphone, e la maggior parte sono tra l’altro molto giovani.
Cosa comporta questa rivoluzione nel modo di vivere?
Secondo i ricercatori americani l’uso eccessivo della tecnologia mobile è causa della cosiddetta sindrome Text Neck, una condizione non fisiologica del rachide cervicale che viene sottoposto ad un sovraccarico eccessivo e ripetuto.
La testa risulta infatti perennemente chinata in avanti e verso il basso in direzione dello smartphone o tablet e c’è da considerare che se in posizione eretta il peso del capo si aggira tra i 4,5 e i 5,5 kg nel momento in cui si protende il collo in avanti e verso il basso il carico sul rachide cervicale può aumentare fino a quasi 30 kg. Al giorno d’oggi sono molte le persone che trascorrono dalle due alle quattro ore al giorno in questa posizione innaturale, per un totale quindi di circa millequattrocento ore all’anno in una postura scorretta!
Quali sono i sintomi di della sindrome Text Neck?
In una fase iniziale il sintomo prevalente è una maggiore tensione a livello muscolare, poiché l’eccessivo e continuo carico grava sulle prime due vertebre del rachide (atlante ed epistrofeo). Nelle fasi più avanzate, la Text Neck può portare inoltre dolore alle spalle oltre che al collo, mal di testa, senso di rigidità del collo. A lungo andare questa postura scorretta può portare addirittura ad una perdita della fisiologica lordosi cervicale, creatasi durante la crescita proprio con lo scopo di sostenere il peso del capo.
Particolarmente a rischio sono gli adolescenti, il cui apparato muscolo scheletrico è ancora in fase di sviluppo: sono sempre più frequenti infatti le visite ai ragazzi che riferiscono mal di testa abituali, contratture cervico-dorsali o dolori al rachide legate a discopatie.
Quali sono i rimedi per evitare dolore da posture da smartphone?
La ginnastica posturale, l’allungamento è l’osteopatia possono essere molto utili per alleviare il dolore ed i fastidi. Nei casi più gravi la fase acuta può inoltre essere trattata farmacologicamente.
In seguito alla valutazione ortopedica si può inoltre iniziare un percorso fisioterapico mirato al raggiungimento di un corretto range di movimento cervicale tramite esercizi e manovre osteopatiche.
È fondamentale ricordare che i risultati ottenuti tramite questi trattamenti devono essere mantenuti con degli esercizi mirati da fare per lunghi periodi, oltre ovviamente al cambio delle abitudini che hanno provocato la sintomatologia.
È quindi importante la prevenzione in questi casi?
La prevenzione diventa ovviamente di fondamentale importanza. Evitare di giungere alle serie problematiche citate, fa sì che, le persone, e in particolar modo i giovani, non debbano convivere con dolori futuri, spesso anche invalidanti. Il primo consiglio utile è quindi quello di diminuire il più possibile l’uso smoderato dei telefonini, spegnendo per esempio il dispositivo durante le ore di studio e di lavoro e utilizzandolo in maniera parsimoniosa.
La seconda precauzione è rivolta alla postura adottata quando si usa lo smartphone: sarebbe opportuno tenere la testa in posizione neutra, così come la schiena, alzando le braccia all’altezza del viso, di modo tale che lo sguardo sia orizzontale. È quindi bene evitare di guardare lo schermo del cellulare sdraiati sul divano o sul letto con la testa flessa e dormire con un cuscino adatto alla cervicale e alla posizione che si è soliti mantenere durante il sonno.
Importante seguire inoltre, almeno uno o due volte al giorno, dei semplici esercizi di mobilizzazione e scarico della colonna cervicale. Per ridurre i rischi si consiglia infatti di rinforzare i muscoli del collo e delle spalle con opportuni esercizi, rivolti soprattutto al genere femminile: infatti le donne possiedono braccia più corte, spalle più strette e una muscolatura più debole, perciò tendono ad assumere posizioni più scorrette durante l’uso dei telefonini.
Serve infine lavorare con adeguati supporti da tavolo per evitare che lo schermo sia posto orizzontalmente e, se possibile, procurarsi una tastiera per assumere una posizione più adeguata quando si scrive. Indispensabile poi stare seduti con un supporto lombare.
In ogni caso, la soluzione più semplice è quella di innalzare la consapevolezza del gesto e correggere la postura prima che sia troppo tardi. In questo modo l’utilizzo di questo strumento tanto amato potrebbe risultare quantomeno meno nocivo.