La storia di Campbell Remess insegna quanto possano essere sensibili ed empatici i bambini. Sicuramente vivere in un contesto familiare dai sani principi pone le base ad una buona educazione ma determinate attenzioni e cure verso il prossimo provengono dal cuore di ognuno di noi.
Campbell è un giovanissimo ragazzo che ha dato vita al Progetto 365 con l’obiettivo di aiutare i bambini malati. “Mi chiamo Campbell ma tutti mi chiamano Bumble“. Con queste parole il ragazzo si presenta durante un’intervista all’ABC.
Bumble racconta che quando aveva 9 anni ha chiesto ai suoi genitori se era possibile comprare dei regali di Natale per i bambini in ospedale. La risposta è stata negativa facendo capire al ragazzo che avrebbero speso una cifra troppo alta. Ma Bumble non si scoaraggia e decide di provare a realizzare qualcosa da solo.
Così comincia da autodidatta a realizzare degli orsetti di peluche. Senza avere l’aiuto dei genitori perché non sapevano da dove cominciare, Bumble si approccia del tutto in autonomia al mondo del cucito. Un po’ per volta impara sempre di più la tecnica diventando così un esperto.
Ha dato vita in questo modo al Progetto 365 che pone come obiettivo quello di donare ai bambini malati gli orsetti di peluche da lui realizzati. “Ho deciso che avrei fatto 1 orsetto al giorno cioè 365 all’anno e li avrei regalati tutti. L’ho fatto per tre Natali di seguito e lo adoro” – ha continuato nel suo racconto Bumble.
Sono passati anni dal suo primo orsetto di Peluche e oggi Bumble è un adolescente che continua per la sua strada. Il suo nome è diventato popolare e ha raccolto centinaia di migliaia di dollari per beneficenza. “Ho realizzato più di 2.000 orsetti di peluche e raccolto più di 250.000 dollari da dare in beneficenza”