Questa storia ha per protagoniste due donne, una madre e una figlia legate da un profondo amore. Kaitlyn Muñoz è una giovane ragazza di 24 anni che soffre da anni di endometriosi. Insieme al marito e con tutte le difficoltà del caso, è riuscita a mettere al mondo una bambina, la piccola Callahan. Ma questa gravidanza l’ha portata a soffrire di una malattia.
Si tratta della sindrome di Sjogren, una malattia autoimmune che attacca parti sane del suo corpo. Già per rimanere incinta della bimba era dovuta ricorrere alla fecondazione in vitro perché a causa dell’endometriosi aveva difficoltà. Ma era riuscita. Durante la gravidanza però ha scoperto di soffrire di questa sindrome che porta alla sterilità.
Per Kaitlyn è una sofferenza incredibile il fatto di non poter avere più figli. A lei sarebbe piaciuto avere una famiglia numerosa, così come aveva fatto sua madre Chalise Smith, che aveva avuto 8 figli.
Ed è qui che interviene proprio la figura materna. La donna si propone come madre surrogata per aiutare sua figlia a far nascere un altro bambino. Dopo averne discusso a lungo con il marito, Kaitlyn accetta la sua proposta e anche in questo caso ricorrono alla fecondazione in vitro.
Adesso Chalise porta in grembo suo nipote e lei non poteva sentirsi meglio di così, perché sa che in questo caso farà felice sua figlia. Tutta la famiglia era d’accordo su questa decisione. Solo in questo modo Kaitlyn realizzerà il suo sogno di avere un altro bambino.