La tecnica per togliere il pannolino a 12 mesi: ecco quello che bisogna sapere

Facendo una statistica tra coloro che si sono pubblicamente espressi sull’argomento, i genitori tendono a far togliere il pannolino ai proprio piccolo intorno ai 2 anni di vita circa. In generale, il limite massimo è 3 anni, quando devono cominciare ad andare alla scuola materna. In realtà, c’è un modo per evitare che questo ritardo sia un problema per voi e per il piccolo.

Di fatto, il bambino assume l’indipendenza fisica quando inizia a camminare da solo, quindi intorno ai 12 mesi. Spesso, però, i genitori preferiscono lasciarli un po’ più liberi di scegliere quando togliere il pannolino, in modo da non creare loro stress e disagi. Di fatto, questi ultimi si creano principalmente poiché si tende a iniziare il processo di abituazione al vasetto troppo tardi.

Sono stati diversi gli studiosi che hanno deciso di parlare e di studiare questo argomento. In particolare, vediamo che alcuni sono arrivati a creare delle vere e proprie tecniche, più o meno efficaci. Quella di cui verrà qui parlato è quella della comunicazione sull’eliminazione. Di fatto, questa tecnica include il fatto che il genitore debba prevenire quelli che sono i disagi di un uso prolungato dei pannolini.

In particolare, vediamo che il pannolino, oltre ad essere eccessivo dopo una certa età, è anche fastidioso ed irritante per il piccolo. Per evitare anche problemi di carattere igienico, alcuni specialisti consigliano di mettere il bambino sul vasetto fin dai primi mesi di vita. Il fine ultimo di questo processo è raggiungere la completa indipendenza del piccolo. Il tutto nasce dall’esigenza di creare una comunicazione diretta tra i bisogni del bambino e il genitore.

Di fatto ci si muove in questo modo: nel momento in cui si percepisce che il piccolo deve andare al bagno, lo si sveste, anche del pannolino, e lo si posiziona in modo sicuro sul vasetto. Quando avrà finito, lo si rivestirà come sempre. In questo modo, il bambino capirà che è quello il modo giusto di fare i bisogni e, una volta raggiunta l’autonomia, non darà sicuramente problemi.

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