Questa storia di attualità ha semplicemente dell’incredibile. A Milano c’è una donna che è conosciuta come ladra seriale, che però non finisce mai in prigione. Nonostante abbia già ottenuto 18 condanne per un totale di 30 anni da scontare in galera. Perché non finisce mai dietro le sbarre? Perché ogni volta che vanno a prenderla per portarla dentro, lei è incinta.
La donna di 33 anni nomade è stata nuovamente fermata dalla polizia. Gli agenti hanno scoperto che era incinta dell’ottavo figlio e come se niente fosse con lei in un appartamento al Giambellino, mentre portava via tutto quello che poteva, c’era la figlia maggiore di 13 anni. Che lei sosteneva ne avesse solo 9.
Domenica scorsa, quando era sera, i condomini di un palazzo in via Giambellino a Milano hanno sentito dei rumori sospetti sulle scale. E così hanno deciso di chiamare la polizia, per paura di ladri che si erano introdotti in uno degli appartamenti del secondo piano. Quando la volante è arrivata, le ladre stavano lasciando l’appartamento, lasciandosi alle spalle il caos.
Gli agenti hanno fermato una donna, una nomade di origini croate di 33 anni, incinta di 7 mesi. Con lei la figlia. La donna dichiara che la ragazzina ha 9 anni, ma in seguito ad esami ossei che la Questura ha chiesto all’ospedale Niguarda di Milano si scopre che la minore dovrebbe avere intorno ai 13 anni.
La donna stava portando via dei vestiti da uomo, una collanina d’oro e attrezzi del mestiere. La donna viene arrestata in flagranza di reato con l’accusa di furto in concorso e una denuncia per avere con sé una patente contraffatta. Ma per lei è solo l’ultimo colpo, visto che ha alle spalle 18 condanne soprattutto per furti in abitazione un po’ ovunque in Italia.
Nel 2021 il Tribunale di Genova, condannandola per un altro furto a Milano, conta il cumulo totale di pene: 57 anni di carcere, scontato dal Tribunale di sorveglianza di Milano a 29 anni, 11 mesi e 23 giorni. Ma lei non è andata mai in carcere e non ci andrà nemmeno questa volta, visto che è sempre incinta.
La donna vive in un camper con il resto della famiglia e aspetta l’ottavo figlio. I giudici hanno potuto solo disporre l’obbligo di firma per lei, ma le porte del carcere non si potranno ancora aprire finché è in gravidanza.
Una storia davvero incredibile.