Quando affidiamo i nostri figli ad altre persone, perché dobbiamo assentarci per lavoro o per altri motivi, speriamo che siano trattati nel migliore dei modi. Una mamma aveva lasciato sua figlia con la baby sitter. Quando è tornata a casa non riusciva a credere ai suoi occhi, perché la tata aveva messo sua figlia in un posto davvero strano e particolare. La donna, poi, le ha spiegato perché lo aveva fatto.
Claudia Sorhaindo è la mamma di Ava. La donna era sempre stata con lei, ma quel giorno aveva bisogno di uscire di casa senza poter portare la piccola dietro. Non sapeva a chi affidarla. Non voleva che un estraneo si prendesse cura di lei, così chiese alla nipotina di 15 anni, che già lavorava come baby sitter, di poter stare con Ava mentre lei non c’era.
Mia nipote è arrivata a casa, ho salutato Ava e sono uscita, purtroppo più tardi ho dovuto comunicare che non sarei tornata per la notte, Ava e mia nipote dovevano dormire insieme.
La mamma ha raccontato che Ava e la nipote J’Ann hanno trascorso la notte insieme. Mentre dormivano, però, sentiva che il suo stomaco brontolava per la fame. Voleva scendere in cucina a prepararsi qualcosa da mangiare, ma non poteva lasciare la piccolina a letto da sola. Così inventò uno stratagemma davvero intelligente.
J’Ann ha preso la bambina e la portata con sé come se fosse mamma canguro con il suo piccolo. Proprio in quel momento, Claudia è rientrata a casa, perché era riuscita a sbrigarsi prima. Di fronte a quella scena esilarante non ha potuto far altro che pubblicare lo scatto su Facebook. Sui social la foto è diventata virale in poco tempo, con milioni di condivisioni e di commenti.
Per la mamma è stato un conforto sapere che la nipote non ha mai tolto gli occhi di dosso alla figlioletta. Nel 2011 Claudia aveva perso Jenelle, la sua bambina di 3 anni. Quindi adesso era molto protettiva nei confronti di Ava. Nel frattempo J’Ann ha creato una pagina Facebook e GoFundMe per chiedere la creazione di un paio di pantaloni che permettano a mamme, papà, nonni, baby sitter di poter trasportare i bimbi piccoli in giro per casa come se fossero dei canguri.