In ogni famiglia ci sono momenti di alti e bassi, giornate o periodi più o meno lunghi in cui i genitori si ritrovano a scontrarsi spesso. Quello che però non dovrebbe mai succedere è discutere davanti ai figli. Litigare in presenza dei bambini, anche se sono piccoli, potrebbe avere conseguenze da non sottovalutare.
I bimbi si accorgono di tutto quello che accade attorno a loro. Anche se possono sembrare distratti oppure ancora non consapevoli pienamente degli eventi, i cambi di umore, il tono della voce, gli scontri verbali possono incidere sul loro carattere.
Cosa succede ai bambini quando i genitori si ritrovano a litigare davanti a loro
Da un punto di vista psicologico ed emotivo litigare in presenza dei figli può essere molto dannoso. Non bisogna mai sottovalutare l’età dei bambini. Che abbiano anche solo uno o due anni, vedere i propri genitori discutere in maniera animata non va mai bene. Ci sono delle conseguenze negli atteggiamenti dei bambini stessi che possono riassumersi in questo modo:
- I bambini assorbono i modi di fare dei genitori e possono reagire diventando aggressivi, introversi e tristi.
- Quando vivono una condizione di nervosismo tendenzialmente reagiranno con maggiore rabbia.
- La soluzione ai problemi si otterrà lottando.
- Svilupperanno difficoltà a concentrarsi e ad impegnarsi a scuola.
Le discussioni sono normali ma i figli non dovrebbero mai assistere
I genitori dovrebbero avere la capacità e la maturità di rimandare il confronto verbale al momento in cui i bambini non sono a casa o stanno dormendo. È la priorità che dovrebbe accomunare tutte le famiglie. I bambini che vedono la loro mamma ed il loro papà così nervosi può generare in loro reazioni contrastanti da un punto di vista emotivo.
Per i figli i genitori sono il loro punto di riferimento. Vederli discutere può significare per loro mancanza di certezze e sicurezza.
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