Questa è la storia incredibile di una madre multata perché aveva parcheggiato l’auto per un’urgenza: doveva dar da mangiare al suo bambino piccolo. Guillermina Rodriguez è la mamma di quattro bambini. Sa bene che quando la fame chiama nei neonati, bisogna agire rapidamente, per il benessere dei più piccoli casa. E quel giorno, mentre si trovava in mezzo a un ingorgo, non ci ha pensato su due volte: ha parcheggiato in doppia fila pur di sfamare il piccolo di tre settimana.
Guillermina Rodriguez vive a Manhattan, a New York, con la sua famiglia. Il bambino più piccolo della donna ha solo tre settimane. Un giorno si trovava in auto, nel bel mezzo di un terribile ingorgo, quando il piccino di casa ha iniziato a piangere disperatamente. Aveva fame e lei sapeva che non poteva farlo aspettare troppo. Guillermina Rodriguez ha fatto quello che ogni mamma avrebbe fatto al suo posto: si è fermata lì dov’era, ovviamente in tutta sicurezza, evitando di creare troppi disagi, e si è messa ad allattare il bambino.
La donna ha fermato l’auto, parcheggiandola in una zona commerciale per poter allattare comodamente sul sedile posteriore il figlio. Dopo un po’, però, un poliziotto si è avvicinato alla sua auto.
Ho quasi pianto perché stava piangendo, e volevo solo smettere per poterlo aiutare a mostrargli il bambino e ovviamente il mio petto gli ho detto.. ‘Io allatto il bambino’
Queste le parole della donna che, nonostante abbia spiegato perché si fosse dovuta fermare per qualche minuto in quel posto in cui non poteva stare, è stata multata. La donna di 30 anni si rivolge alle autorità, chiedendo che la multa di 100 euro venga annullata, chiedendo anche aiuto ai sostenitori dell’allattamento al seno.
Possibile che il poliziotto non abbia compreso la situazione di emergenza e di urgenza? Cosa avrebbe dovuto fare questa povera donna, lasciar piangere il figlioletto di 3 settimane fino a quando non si fosse liberato un posto o, peggio, non avesse raggiunto la sua abitazione, nel mezzo di un tipico ingorgo newyorchese?
Voi che ne pensate?