Derek Lovett e Krista Davis sono due giovani ragazzi innamorati che vivono nel Tennessee, negli Stati Uniti d’America. Si sono conosciuti da poco, appena un anno e mezzo di frequentazione, che però li ha portati subito a capire che erano fatti l’uno per l’altro. Sapevano che la loro relazione sarebbe durata a lungo e volevano mettere su famiglia. Purtroppo quando lei è rimasta incinta per la seconda volta hanno dovuto prendere una decisione terribile: portare avanti la gravidanza per poter donare gli organi della loro bambina affetta da una grave malattia.
Derek Lovett e Krista Davis sono andati a vivere insieme presto e hanno iniziato a cercare di avere un bambino. Dopo poche settimane lei è rimasta incinta, anche se la sua fertilità era ridotta da un disturbo metabolico di cui soffriva. Tutto sembrava andare per il meglio fino a quando non è successa una cosa che ha sconvolto la coppia.
Dopo dieci settimane ho avuto un aborto spontaneo. È stato devastante, ma volevamo davvero essere genitori.
E allora hanno continuato a provarci e presto lei è rimasta di nuovo incinta.
Quando sono rimasta incinta di Rylei, eravamo molto felici, anche se questa volta eravamo un po’ nervosi.
Nelle prime settimane di gravidanza tutto sembrava andare bene e Krista e Derek non vedevano l’ora di poter accogliere Rylei. Dopo un test genetico effettuato alla 16a settimana di gravidanza, eseguito per scovare eventuali malformazioni congenite, il sogno dei due ragazzi si è infranto. Rylei aveva l’anencefalia, un difetto che provoca la formazione della calotta cranica del feto, che appare deformata e non sviluppata normalmente.
La diagnosi ci ha colpito profondamente e ci ha spezzato il cuore. L’ultimo aborto spontaneo e poi i problemi durante la gravidanza con Rylei… Per noi è stato molto difficile affrontarli.
I neonati che nascono con questo difetto non hanno una sopravvivenza molto lunga dal momento in cui vengono al mondo. Derek e Krista hanno allora dovuto prendere la decisione più difficile della loro vita. Potevano interrompere la gravidanza e far morire subito la piccola oppure farla nascere, così che potesse aiutare altri bambini attraverso la donazione dei suoi organi.
Derek ed io ci siamo guardati mentre dovevamo prendere una decisione dal dottore . Sapevamo cosa fare. Anche se non mi fosse permesso portare a casa il mio bambino, almeno avrei potuto dare a un’altra madre la possibilità di farlo.
Riley è nata il 24 dicembre 2018, nel giorno della vigilia di Natale, un regalo per i suoi genitori che così hanno potuto conoscerla e stringerla a sé non per pochi minuti, come ipotizzato dai medici, ma per una settimana intera. La piccola era una combattente ed è riuscita a sopravvivere molti giorni in più rispetto alla media dei bimbi nati con questo disturbo.
Era come se avesse combattuto per darci più tempo con lei. Questa settimana le abbiamo regalato l’amore di una vita. Sorrideva tutto il tempo ed era una bambina meravigliosa.
La piccola è morta la sera della vigilia di Capodanno, ma continuerà a vivere nel cuore dei suoi genitori che hanno potuto vederla in una settimana e nei due bambini che hanno ricevuto in dono da lei le valvole cardiache espiantate dal suo piccolo corpicino.
La sua vita è stata breve, ma intensa e piena di amore!