PatriziaI bambini devono o non devono partecipare alle faccende domestiche? Se su questo punto, che per molti appare scontato, ma che per alcuni pedagogisti non lo è, visto che sono del parere che i bimbi debbano solo giocare, ci sono molti dubbi, ecco che anche sul fatto di pagare o meno i bambini le coscienze si dividono. Ci sono genitori che danno la paghetta in cambio di piccoli o grandi servizi in casa e altri che affidano compiti ai figli senza dare nulla loro in cambio, perché è responsabilità di tutti tenere pulita e in ordine la casa. C’è una mamma che ha deciso di insegnare la figlia a essere autonoma e indipendente per fare le faccende di casa.
Alcuni pedagogisti sostengono che i bambini, in base all’età, ovviamente, devono partecipare con piccoli o grandi compiti nelle pulizie di casa. Altri invece sono del parere che i bambini devono fare i bambini e devono solo giocare. Una mamma inglese, però, ha sdoganato questo dilemma, non solo sostenendo che è bene condividere con i figli i compiti domestici. Ma lei paga pure sua figlia, che ha solo 9 anni, perché in questo modo la responsabilizza a diventare autonoma e indipendente.
Ovviamente ha sollevato molte polemiche. Se di fondo le mamme in genere sono d’accordo nel coinvolgere i piccoli nelle faccende domestiche, trasformando tutto in gioco e dando loro un po’ di autonomia, questo è sicuramente un modo per trasmettere valori importanti. Il rispetto per la casa, l’importanza dell’ordine, l’aiuto reciproco, prendersi un impegno e portarlo avanti fino in fondo secondo le proprie competenze. Per molti genitori questo insegna ai piccoli a essere un po’ più indipendenti e autonomi giorno dopo giorno, ponendo le basi per il loro futuro da adulti.
Jourdain Goodwill è una mamma di 31 anni che ha due figlie, di 9 anni e 1 anno. Darcey, la primogenita, viene non solo coinvolta nella cura della casa e della sorellina, nonostante la giovane età. Ma viene anche pagata per farlo. Per la precisione le dà 4,50 sterline ogni settimane per mettere a lavare i suoi vestiti, pulire la sua camera e mantenere dentro l’ordine.
In questo modo la mamma è convinta di rendere responsabile sua figlia sia sulla gestione della casa sia sulle sue finanze. Da quando ha iniziato, la ragazzina ha raccolto più di 200 sterline nel conto virtuale di GoHenry, una carta di debito pensata per i più piccoli, per piccoli pagamenti in autonomia. Potrebbe comprare un televisore per la sua camera da letto, continuando a dare una mano in casa ponendosi altri obiettivi.
Potrebbe essere un modo interessante per stimolare i bambini e aiutarli a diventare autonomi. Molti psicologi accolgono con positività questa idea, perché responsabilizzare i figli è uno dei compiti più importanti dei genitori. Ma siamo certi che pagarli è la via giusta? Tu che ne pensi?
