Lasciare piangere i bambini nella culla fa bene ai piccoli di casa? Se lo sta chiedendo una mamma, che sui social ha chiesto aiuto agli altri utenti per capire se va tutto bene nella sua famiglia o se dovrebbe intervenire per fare in modo che le cose possano cambiare. La donna ha raccontato che per necessità lei e il marito sono costretti a lasciare spesso il figlio piccolo con la nonna, la suocera della mamma, che fa da baby sitter. Ma recentemente hanno scoperto che lei deliberatamente fa piangere il bambino nella culla, senza consolarlo quando è disperato.
Su Reddit questa donna ha raccontato di aver scoperto che la suocera applica il metodo Estivill per fare la nanna con il nipotino appena nato, senza chiedere il consenso dei genitori. Questa tecnica usata da molte mamme e da molti papà in tutto il mondo vorrebbe aiutare i bambini a dormire in completa autonomia. Le critiche riguardano la metodologia del metodo: se il neonato piange in culla bisogna lasciarlo stare per periodi di tempo sempre più lunghi, fino a quando non smetterà e imparerà ad addormentarsi da solo.
Il sogno di ogni genitore, ma molti esperti sono contrari a questo sistema per renderli autonomi. Il bambino potrebbe sentirsi solo e abbandonato e i genitori potrebbero sperimentare un’angoscia senza eguali sentendo il loro bambino piangere disperatamente senza fare nulla per aiutarlo a calmarsi.
La donna ha scoperto che sua suocera usava questo metodo con il nipotino grazie alla cognata che ha rivelato tutto, lamentandosi del fatto che la donna voleva avere una culla a casa per farlo dormire. La mamma era sconvolta, anche perché il bambino non aveva mai avuto problemi. Nessuno aveva consigliato questo metodo drastico e la nonna paterna non si era consultata con i genitori, tenendoli all’oscuro.
La cognata ha raccontato alla mamma che la nonna lasciava piangere il bambino nella culla convinta che questo potesse aiutarlo a dormire sonni tranquilli. La donna ha chiesto alla sorella del marito di intervenire e impedirle di farlo di nuovo. Anche perché il bambino aveva cominciato ad avere paura di andare a dormire nel suo lettino, mentre prima non aveva mai fatto una piega.
Spesso genitori e nonni si scontrano sui metodi educativi da applicare ai figli. L’importante è sempre concordarli, parlare e comunicare, per il bene dei più piccoli di casa.