Il gesto di mettere le mani in bocca è molto comune nei bambini e soprattutto nei neonati. Si tratta di un gesto assolutamente istintivo e che ha come scopo quello di instaurare una relazione. Inoltre la bocca per il bambino molto piccolo è l’unico modo per conoscere la realtà che gli sta intorno.
Se sei un genitore quindi saprai molto bene che quello di tuo figlio è un gesto comune, tuttavia potresti voler conoscere le cause che lo spingono a farlo. Quando un neonato viene al mondo nasce già con una serie di riflessi fondamentali che gli garantiscono la sopravvivenza.
Uno di questi è il riflesso di suzione che gli permette di nutrirsi sia che beva latte materno e sia che prenda invece quello artificiale dal biberon. Negli ultimi anni gli ospedali hanno iniziato a dare molta importanza al momento subito successivo alla nascita del neonato.
Che viene appoggiato sul petto della mamma. Si tratta di un contatto bellissimo che tranquillizza mamma e bambino. Il loro primo abbraccio con cui il piccolo, sentendo il familiare battito del cuore della sua mamma, si tranquillizza dopo il trauma della nascita.
È proprio in questa occasione in cui il riflesso di suzione permette al neonato di cercare il seno materno e di bere le prime e importantissime gocce di colostro. Un liquido che il corpo della neomamma secerne e che offre al bambino tantissime sostanze benefiche.
Non c’è quindi da stupirsi se i bambini conservano l’abitudine di mettere in bocca mani e oggetti (attenzione a quelli troppo piccoli). Proprio per questo motivo la maggior parte dei giochi per neonati sono fatti appositamente per essere messi in bocca.
Le statistiche inoltre dicono che il 30% dei bambini e il 45% degli adolescenti mette in atto questo comportamento con lo scopo di calmare stati d’ansia, di paura e di rabbia.
Per i bambini si tratta di un comportamento normale
La maggior parte dei bambini ha l’abitudine di mettersi il pollice in bocca. Un gesto che richiama il riflesso di suzione e che è da considerarsi assolutamente normale. Tuttavia tale abitudine dovrebbe essere eliminata con il tempo. Diversi esperti infatti parlano di una correlazione fra il pollice in bocca, l’utilizzo di ciucci e biberon e problemi dentali.
Come dicevamo l’istinto di tenere le mani in bocca ha una componente psicologica. Secondo molti studi si tratterrebbe di un’abitudine che tranquillizza e consola. Non a caso i bambini tendono a farlo nei momenti di distacco dalla mamma e quando si abbandonano al sonno.
Succhiando il pollice non solo si rilassano ma scaricano anche la tensione. Inoltre il gesto li fa sentire protetti e al sicuro. Vi basti pensare che imparano a succhiare il pollice quando sono ancora dentro la pancia della mamma.
Tale abitudine, che generalmente compare nei primi mesi di vita, riguarda l’80% dei neonati e non dipende quasi mai dalla fame.
I germi sono un problema
Non è facile insegnare ai bambini molto piccoli che non dovrebbero inserire le mani in bocca in ogni momento. I genitori dovrebbero quindi impegnarsi a tenere pulite le mani dei loro figli il più possibile. I bambini toccano qualunque cosa e trasformano le loro manine in un ricettacolo di germi e batteri.
Vi consigliamo quindi di lavare spesso e molto bene le mani dei vostri bimbi, soprattutto se sono stati in altri luoghi o in giardino.
Consigli per eliminare l’abitudine
È molto importante che i genitori capiscano che tale abitudine non è assolutamente sconsigliata nei bambini con un’età inferiore ai 4 anni. Come abbiamo avuto modo di vedere, mettersi le mani in bocca li aiuta a sconfiggere ansia e preoccupazioni. Perché quindi privarli anticipatamente di questa consolazione?
Inoltre superati i 4 anni la maggior parte dei piccoli tende a smettere di succhiarsi il pollice. Questo succede quando impara a sviluppare altri meccanismi utili per non annoiarsi e soprattutto per calmarsi. Inoltre iniziando a frequentare i suoi simili, non sentirà più il bisogno di mettere le mani in bocca.
Tuttavia può succedere anche che il bambino di 5/6 anni non abbia ancora abbandonato del tutto questa abitudine. I motivi sono da ricercare in uno svezzamento precoce, in carenze affettive e anche in problematiche familiari.
Questa è, secondo gli esperti, l’età giusta per cercare di eliminare questa abitudine. Che come dicevamo può portare a diverse conseguenze. Innanzitutto alla lunga provoca problemi anche importanti ai denti. Mettersi le mani in bocca può modificare il palato e creare squilibri nei denti.
Inoltre il dito può infettarsi a causa dei microbi che prendono di mira la pelle macerata e succhiando il pollice frequentemente, il piccolo introduce molta più aria nello stomaco. Ma quali sono i metodi corretti per evitare che lo faccia?
Vi anticipiamo subito che non è facile, perché ci sarà da lavorare molto con il bambino. Sconsigliamo subito metodi punitivi o sgradevoli. Niente ricatti né tantomeno l’utilizzo di sostanze cattive come peperoncino, aceto o smalto amaro.
Ricordatevi che state chiedendo al vostro bambino di smettere di fare una cosa che a lui non solo piace, ma che lo rende anche tranquillo e sicuro. Ci vorrà tanta pazienza, soprattutto perché ci saranno anche delle ricadute.
Cercate di non sgridarlo e di non arrabbiarvi con lui. Piuttosto provate con il rinforzo positivo. Premiatelo con qualche coccola in più, con un piccolo gioco che desiderava da tempo, quando notate che si sta impegnando a non mettere le mani in bocca.
Scendete pure a compromessi, vostro figlio è ancora un bambino e per lui sarà difficile rinunciare a quell’abitudine che per lui è principalmente una coccola. Potreste anche coinvolgerlo in attività manuali che stimolano i suoi interessi e lo portano a distrarsi. Dovrete inoltre lavorare molto anche sulla sua autonomia e suoi suoi interessi.
Dito in bocca Vs ciuccio
E per quanto riguarda il ciuccio? Anche questo strumento tanto amato da bimbi e genitori è sconsigliato? Gli esperti sono concordi nell’affermare che ci sono moltissime differenze far ciuccio e pollice e che di conseguenza il primo è più consigliato del secondo.
La forma anatomica del ciuccio (quelli più attuali riprendono perfettamente la forma del capezzolo della mamma) non fa danni alla bocca del bambino e nemmeno ai denti. Di conseguenza fra la scelta di mettere il ciuccio in bocca o il dito, bisogna sempre prediligere la prima opzione. Anzi, il ciuccio non solo non interferisce con la formazione corretta dei denti, ma favorisce lo sviluppo della bocca.
E poi quando arriva il momento di metterlo da parte, a mali estremi il ciuccio lo si fa sparire mentre il pollice no. Attenzione perché ci teniamo a sconsigliare di far sparire in questo modo il ciuccio. Anche in questo caso si consiglia vivamente di lavorare sul bambino.
Togliere il ciuccio è un passaggio fondamentale e si dovrebbe cercare di portarlo a termine senza drammi né traumi. Esattamente per questo motivo bisognerebbe evitare anche per il ciuccio di utilizzare sostanze amare o sgradevoli.
Meglio ad esempio proporre al piccolo uno scambio: lui regala il ciuccio a una fatina speciale e lei gli porterà un piccolo dono. Oppure si può dire al bambino che un altro bambino più piccolo di lui ha tanto bisogno del suo ciuccio.
In questo modo il vostro piccolo potrebbe sentirsi più grande e più responsabile e cedere simbolicamente il suo ciuccio.
Sconsigliamo anche di deridere e rimproverare in pubblico il bambino che non vuole lasciare il ciuccio. Non solo questo comportamento non lo convincerà a farlo, ma lo farà sentire terribilmente umiliato. Una situazione che sarà impossibile cancellare dai suoi ricordi e che gli causerà sempre disagio.