Qual è la migliore età per diventare madri? Si parla spesso dell’orologio biologico femminile, che a una certa età inizia a ticchettare, anche se non per tutte le donne è così. C’è chi vorrebbe coronare prima o poi il sogno di stringere tra le braccia un bebè e chi invece non ha per niente l’istinto materno e si vuole tenere ben alla larga dalla gravidanza.
Quello che è comune a tutte le donne è che la fertilità femminile non è la stessa a ogni età: è maggiore da giovani e diminuisce man mano che gli anni passano, annullandosi completamente con l’arrivo della menopausa.
La società sottopone spesso le donne a pressioni sull’avere figli, soprattutto in famiglia, quasi ci fosse una data di scadenza. Per fortuna oggi le cose sono molto cambiate e chi desidera una maternità può aspettare il momento più opportuno per pensare una gravidanza. Rimane il fatto che fisiologicamente esiste effettivamente un’età in cui le chance di concepire un bambino o una bambina sono maggiori. Questo è il momento della vita di ogni donna migliore per pensare a una maternità.
Se dal punto di vista della fertilità femminile il momento migliore per avere figli è tra i 20 e i 25 anni, proprio perché le possibilità di rimanere incinta sono massime. Eppure recentemente gli esperti hanno spesso sottolineato che non è questa l’età migliore, da ogni punto di vista, non solo quello della fertilità, per poter pensare di partorire un figlio. E allora qual è?
Quando pensare a una gravidanza?
Se tra i 20 e i 30 anni di sicuro la riserva ovarica e la fertilità sono migliori, a quest’età molte donne non sono pronte biologicamente ad affrontare una gravidanza e a partorire. Anche dal punto di vista psicologico potrebbero non essere mature abbastanza per sperimentare la maternità. Per questo motivo un nuovo studio condotto presso la University of Southern California ha svelato che in realtà il momento migliore per pensare a una gravidanza non è prima dei 30 anni, ma addirittura dopo i 35 anni, perché mentalmente le donne sono più pronte.
La ricerca è stata condotta analizzando la situazione di donne che hanno avuto il primo figlio prima o dopo i 24 anni. Le più grandi avevano un’acutezza mentale migliore, con una capacità di risolvere i problemi più elevata e abilità verbali maggiori. Le mamme che hanno partorito dopo i 35 anni, inoltre, avevano una memoria verbale e una cognizione migliori.
Il concetto è che ogni donna è pronta quando lo sente, senza essere obbligata dalla società a pensare di diventare mamma entro una certa età, senza date di scadenza.