Francesca SalvatiIl moccio verde ha allegato alla sua essenza tantissime credenze e voci che arrivano a tutti i genitori, almeno una volta nella vita. Si dice, infatti, che questo escrezioni di questo colore stiano a significare inevitabilmente la presenza di infezione nel bambino. Di fatto, la situazione è un tantino differente da quella che si potrebbe pensare ed è per questo motivo che bisogna fare chiarezza.
Da cosa è dovuto il moccio verde
Innanzitutto, bisogna chiarire cosa sia il muco. Con questo termine, stiamo ad indicare un tipo di difesa che l’organismo mette in atto contro microrganismi, come batteri e virus. Per questo motivo vediamo che quando il virus dell’influenza stagionale entra in contatto con il corpo umano, questo può sviluppare la produzione di muco ed altre escrezioni, come il catarro.
All’interno di queste sostanze ci sono gli agenti patogeni che hanno attaccato l’organismo che, rimanendo intrappolati all’interno, sono costretti a fuoriuscire con colpi di tosse o starnuti. Il moccio può essere di fatto di diversi colori, in base anche alle sostanze che si porta dietro quando viene espulso dal corpo.
Il verde, che tanto spaventa i genitori, è dovuto dalla presenza di molecole di ferro contenute in un enzima che viene espulso con il muco stesso. L’enzima in questione viene prodotto dall’organismo con il fine di distruggere i batteri e i virus che lo stanno infettando. In questo modo, il nostro corpo perfetto impedisce ai patogeni di far sviluppare la malattia, uccidendoli tramite questo meccanismo ed espellendoli grazie al muco.
Seguendo questo ragionamento, vien facile comprendere come sia sostanzialmente inutile somministrare antibiotico o altro genere di medicinali se il bambino espelle muco verde, a meno che non ci siano altre complicazioni. In questo caso, conviene sempre consultare un medico per capire cosa fare. I metodi più consigliati per aiutare il bambino in questi casi e avvantaggiarlo nell’espulsione della sostanza mucosa.
Si consiglia in particolare l’utilizzo di appositi strumenti per il lavaggio del naso e dei condotti, come l’aspiratore nasale nel caso di bambini molto piccoli, oppure dei lavaggi nasali con soluzione salina. Questi ultimi devono essere eseguiti più volte al giorno al fine di riuscire a liberare i canali.
