Ci troviamo nell’ospedale di Rho, in Lombardia, dove è nata la prima bambina rifugiata ucraina. Dopo lo scoppio della guerra che ha devastato l’intero paese, sono stati in molti ad intraprendere dei viaggi con lo scopo di mettersi in salvo. Così ha fatto anche la mamma di questa tenerissima neonata, che è venuta al mondo proprio in Italia.
La nascita di Nikole e il viaggio al nono mese di gravidanza
Il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, ha fatto un post sui social nel quale faceva i suoi più sentiti auguri a questa giovanissima mamma ucraina, che ha partorito in Italia sua figlia Nikole.
La giovane si è messa in viaggio dalla sua città, Ternopil, dopo lo scoppio della guerra, per raggiungere la Lombardia. Qui, infatti, vive sua madre, che la aspettava con ansia. In viaggio con lei c’era solo sua figlia di 8 anni, poiché suo marito era dovuto rimanere a casa, dopo il richiamo alle armi. In tutto ciò, la bambina che portava in grembo sarebbe potuta nascere da un momento all’altro.
Il presidente della Regione ha comunicato che la donna, dopo essere arrivata a casa dei parenti, è entrata in travaglio il 28 di febbraio e pochi minuti dopo la mezzanotte del 1° marzo è nata la piccola Nikole, con il peso di circa 3 kg.
Il papà della bambina ha visto sua moglie e la piccola in videochiamata dopo il parto, felice che stessero entrambe bene. Il presidente ha poi aggiunto:
Le ho mandato dei fiori da parte di tutti i lombardi. La giovane donna vive con il compagno e la figlia di 8 anni, a Ternopil. Fino a qualche settimana fa una vita come tante. Poi il 24 febbraio inizia la guerra, il compagno viene richiamato alle armi e decide subito di far partire moglie e figlia verso il confine della vicina Polonia, per poi cercare di raggiungere la nonna in Italia
Adesso la donna e le sue due bimbe si trovano al sicuro, in Lombardia, e sono circondate dall’affetto dei famigliari. Tutti facciamo i più sentiti auguri di una buona vita e di un ritrovamento veloce con il loro papà.
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