Molto spesso i genitori cercano un confronto tra il proprio bambino e gli altri per essere consapevoli realisticamente parlando delle conoscenze e delle competenze acquisite dal proprio bambino. Ma in realtà questo comune modo di fare è sbagliatissimo e nessuno dovrebbe fare paragoni tra bimbi. Sono diversi i motivi che stanno alla base di questo errore tanto diffuso. Ciò che tutti i genitori dovrebbero capire è che non è corretto fare confronti né tra bambini né tra fratelli.
Perché è sbagliato fare paragoni tra i bambini
Ogni bambino crescendo acquisisce sempre maggiori competenze della realtà che li circonda. Non tutti arrivano all’obiettivo prefissato nello stesso momento ma ognuno avrà un proprio ritmo che è fondamentale assecondare. Stimolare le abilità del bambino va bene, senza però confrontare le sue conoscenze con quelle degli altri. Si potrebbe ottenere soltanto un risultato negativo.
Dire al proprio figlio che l’amichetto si comporta bene e lui no, ad esempio, è un confronto che non porta a nulla di positivo. Le regole e le abitudini da dare ai propri figli devono partire da casa, dall’esempio che danno i genitori. Fare paragoni con gli altri bambini non farà altro che generare frustrazione e ribellione in loro.
Ogni bambino ha il proprio carattere ed un ritmo che deve essere rispettato
Un altro aspetto da non sottovalutare è che ogni bambino ha il proprio carattere che sicuramente si andrà a definire crescendo, ma che già alla nascita si mostrerà. Ci sono bambini che hanno maggiore sensibilità di altri, alcuni che saranno più socievoli di altri, ma ciò non vuol dire che saranno migliori. Semplicemente ognuno è fatto a modo proprio e si deve rispettare l’essenza delle persone, grandi e piccole che siano.
In definitiva i genitori hanno il compito di seguire e accompagnare i figli nella loro crescita, senza pretendere da loro modi di fare e comportamenti lontani da come sono in realtà. Bisogna sempre rispettare i loro tempi.
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