Dovremmo tutti imparare a non giudicare le azioni compiute dal prossimo, ma purtroppo il commento è sempre dietro l’angolo. Soprattutto al giorno d’oggi dove tutto viene amplificato con i social, le critiche, positive o negative, arrivano sempre. Quando però si affrontano tempi di una certa importanza, come l’abbandono di una neonata, bisognerebbe sempre stare un passo indietro.
La neonata abbandonata in una culla con una coperta, un biberon e un messaggio commovente
Padre Omar, un sacerdote che vive a Villa Maria del Triunfo in Perù, si è ritrovato davanti la porta dell’associazione che gestisce, “Asociaciòn de las Bienaventuranzas”, una culla. Al suo interno c’era una neonata. Con sè aveva soltanto una coperta, un biberon, del latte e un messaggio commovente.
Il biglietto riportava la seguente scritta: “Non voglio che viva l’inferno che sto vivendo io“. Padre Omar si è molto commosso nel leggere queste parole. Ovviamente non sa chi possa essere la mamma ma per aver compiuto un gesto simile, affidando la piccola nelle sue mani, deve essere qualcuno in difficoltà.
Padre Omar racconta la vicenda sui social
A raccontare la storia della piccola neonata abbandonata è stato lo stesso Padre Omar attraverso la pagina Facebook della sua associazione.
Oggi è stata lasciata sulla porta sul retro della casa. L’abbiamo chiamata Maria Magdalena, che è la Santa di oggi. Noi non giudichiamo nessuno, per favore nemmeno tu. Prega solo per la mamma e per noi affinché non ci manchi mai la Provvidenza, così possiamo continuare ad aiutare chi ha bisogno di noi. Ricorda, ogni aiuto è il benvenuto!!!
Il post ha generato molta commozione tra gli utenti social che hanno letto la storia della piccola neonata abbandonata. In molti hanno offerto il loro aiuto a Padre Omar a crescere la bambina.
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