La macchina del caffè è una bella invenzione, ma sappiamo come pulirla e come eseguire una corretta manutenzione? Che tu abbia scelto un modello a cialde, a capsule, con il caffè in polvere o, ancora meglio, con il caffè in grani, devi sapere che ogni tanto dovresti fare un intervento di decalcificazione. Ogni quanto decalcificare la macchina del caffè e perché bisogna eseguire questa procedura?
Nell’acqua che usiamo per preparare il caffè sono naturalmente presenti minerali e sostanze che con il tempo si accumulano all’interno della macchina del caffè. Per quanto stai attenta all’acqua che usi per riempire il contenitore dedicato, non potrai mai avere un’acqua priva di questi elementi: sia quella che sgorga dal rubinetto sia quella in vendita nelle bottiglie di plastica o di vetro prima o poi renderanno utile un processo di decalcificazione per pulire la macchina del caffè a fondo.
Come e quando fare la decalcificazione della macchina del caffè
La decalcificazione deve essere eseguita con regolarità, ma non dobbiamo ricordarci di farla, perché i moderni elettrodomestici hanno incorporato un avviso, con una spia luminosa, che indica quando è il momento. È sempre bene assecondare questa spia luminosa, perché il calcare può provocare numerosi danni e non far funzionare bene l’apparecchio, che diventa meno performante, più lento e talvolta anche più rumoroso. A volte può anche smettere di funzionare.
Di solito il tempo che passa tra un avviso di decalcificazione e un altro dipende da diversi fattori:
- numero di caffè presi ogni giorno
- durezza dell’acqua
- miscela del caffè usata
- marca del caffè usata
- materiali dei tubi
Anche per quello che riguarda le modalità di esecuzione del procedimento, ogni azienda ha la sua procedura, che puoi facilmente trovare nel libretto di istruzioni. Quello che possiamo dirti è che almeno una volta l’anno dovresti farla, se non di più, utilizzando solo i decalcificanti previsti per il modello di macchinetta del caffè. A volte si possono acquistare direttamente dai siti dei produttori.
C’è anche chi fa con il fai da te, con soluzioni a base di aceto e bicarbonato di sodio, ma se qualcosa va storto potremmo non rientrare più nella garanzia se non abbiamo eseguito la procedura come da istruzioni.