Le analisi del sangue sono un esame utile per scoprire disturbi e patologie che magari non danno sintomi, ma che rimangono latenti e silenti nel nostro corpo. Si tratta di uno strumento di prevenzione utile a valutare il nostro stato di salute. Vanno fatte, ovviamente in caso di sintomatologia riferita al medico curante che indirizza verso gli esami più utili per arrivare a una diagnosi certa. Ma vanno anche eseguite per fare esami e check up per capire se si sta bene davvero. Ogni quanto fare le analisi del sangue?
Ogni tanto si dovrebbero fare gli esami del sangue per individuare condizioni mediche eventualmente presenti. Il medico curante prescrive questa indagini ematiche quando il paziente lamenta sintomi ben precisi o anche solo quando è stanco o debole. 2-3 volte all’anno tutti gli adulti dovrebbero eseguire delle analisi del sangue di routine, che diventano fondamentale nell’ottima della prevenzione e all’interno di tutti gli screening già previsti dal Ministero della salute.
Sono fondamentali per individuare malattie ai primi esordi, quando ancora la sintomatologia è blanda e una diagnosi precoce può aiutare ad avere maggiori chance di successo con cure e terapie mirate e personalizzate. Sarà il medico curante a valutarne la frequenza, inserendo gli esami che ritiene necessari per ogni paziente, anche in base alle sue condizioni di salute, all’età, al sesso o a malattie pregresse che hanno bisogno di un controllo costante.
Un emocromo completo e gli esami più sfruttati come quelli relativi ai globuli bianchi, globuli rossi e piastrine, oppure quelli dell’emoglobina o dell’ematocrito. O ancora, si potrebbe voler tenere sotto controllo trigliceridi, colesterolo e glicemia o i valori relativi al ferro e molti altri ancora. Per un check up completo, le analisi del sangue sono fondamentali, cerchiamo di non dimenticarlo.
Ricordati di chiedere informazioni al tuo medico curante di base per conoscere tutti gli esami che potrebbero tornarti utili per prevenire o diagnosticare in tempo determinate malattie.