La figlia, affacciandosi alla finestra, non ha potuto far altro che mettersi a piangere, scattando una foto, quando ha visto il padre con Alzheimer attendere che il netturbino si fermasse di fronte alla loro casa. Per quale motivo la donna era così commossa nel vedere quell’incontro?
Julie Bick ha da poco perso la sua amata madre. Come se non bastasse, si deve anche prendere cura del padre, che ha ricevuto una diagnosi davvero terribile. Soffre di Alzheimer e le cose in casa non sono facili, soprattutto da quando nel 2016 la moglie è venuta improvvisamente a mancare.
Julie Bick aveva un rimorso: non aver trascorso abbastanza tempo con la mamma. Nessuno poteva prevedere che se ne sarebbe andata via così presto. Quando l’anno seguente a suo padre è stato diagnosticato il morbo di Alzheimer, la donna ha deciso di non commettere con lui lo stesso errore che aveva commesso con la madre. Si sarebbe presa cura del papà, anche se sarebbe stato molto difficile viste le circostanze.
L’uomo ha iniziato lentamente a perdere la memoria e la cognizione delle sue condizioni. La diagnosi ha fatto emergere molte emozioni sopite e ha fatto prendere a Julie una scelta davvero drastica: trascorrere più tempo possibile con lui. Così la donna si è trasferita a casa sua insieme ai due figli, diventando di fatto caregiver del padre, quasi 24 ore su 24.
Dopo la diagnosi, l’uomo ha avuto due anni di assestamento, in cui la presenza della figlia e dei nipoti ha dato un po’ di stabilità. Ma la malattia è inesorabile e degenerativa e pian piano la sua situazione è peggiorata. Era frustrato perché non poteva più guidare, fare da solo cose che prima era solito eseguire in autonomia, come tagliare l’erba o prendere le medicine. Così Julie ha deciso di impostare una routine settimanale per aiutarlo a non sentirsi così triste e depresso.
La routine settimanale aiuta effettivamente il padre a vivere meglio le sue giornate, che sono diventate una uguale all’altra. Una parte di questa routine è quella di attendere ogni lunedì mattina in cortile il netturbino. Harold in questo tempo è diventato amico dell’uomo: trascorrere con lui molto tempo a chiacchierare e per la figlia è una boccata di acqua fresca.
Un mattino la donna ha voluto scattare una fotografia in cui ha ammesso di aver pianto per aver visto il padre ricordarsi di quell’uomo sconosciuto che pian piano è diventato un amico, un punto di riferimento fisso nella comunità per aiutarlo a riprendere in mano le redini della sua vita. La figlia era felice che il padre avesse qualcuno di famigliare con cui parlare.
Dopo aver condiviso la foto su Facebook, il suo post è diventato virale, con migliaia di reazioni, condivisioni e commenti. Tutti si sono commossi.