Ogni genitore cresce i figli come crede sia meglio per loro e fa di tutto per tenerli sempre al sicuro, insegnando anche loro cosa significa essere autonomi e indipendenti. Eppure ogni volta che sui social qualche genitore racconta le sue strategie, nella maggior parte piovono critiche da ogni parte. Come nel caso del papà che porta al guinzaglio i figli e per questo viene criticato. Ma lui si difende: lo fa solo per la loro sicurezza!
Jordan Driskell ha cinque figli molto piccoli. Recentemente ha postato un breve video su Instagram nel quale mostra come va a passeggio da solo con loro: usa un guinzaglio per bambini per evitare che possano scappare, mettersi nei guai, attraversare la strada per sbaglio o farsi male accidentalmente. Il video del papà americano è diventato virale perché molti utenti hanno iniziato a commentare con sdegno la sua scelta.
C’è chi dice che sono bambini e non cani, chi sottolinea come sia esagerato e chi si meraviglia di come nessuno lo abbia fermato prima.
Jordan Driskell, però, non si è lasciato intimidire dagli attacchi e ha risposto a ogni critica a tono:
Quando le persone mi giudicano per l’uso dei guinzagli per bambini dico sempre: “Prova a metterti nei miei panni e a fare una passeggiata”.
Jordan e la moglie Briana non hanno mai nascosto di usare ogni giorno i guinzagli per i loro bambini, per camminare tranquilli e in serenità, senza troppe preoccupazioni.
Per la nostra tranquillità e sanità mentale, usiamo i guinzagli. Ci permettono anche di uscire di casa e fare cose divertenti in famiglia senza essere stressati.
Effettivamente, gestire cinque bambini piccoli in strada non è facile, soprattutto in prossimità di attraversamenti pedonali o in luoghi affollati. C’è però chi lo critica, dicendo che se non riesce a gestire così tanti figli doveva pensarci prima di farlo. Per fortuna c’è anche chi comprende le difficoltà di questi genitori:
Non ci vedo niente di sbagliato, sta solo proteggendo i suoi figli da ogni eventuale pericolo e sta facendo in modo che non si perdano.
Tu cosa ne pensi?