Durante la gravidanza può capitare che alcune mamme sperimentino un diradamento o una maggiore caduta dei capelli, che può perdurare anche nei mesi successiva al parto. SI tratta di un evento del tutto normale che può essere dovuto a molteplici fattori: vediamo quali sono le cause principali.
In realtà non tutte le donne subiscono questa condizione, perché in certi casi si può invece assistere ad una riduzione della caduta dei capelli, grazie all’aumento di estrogeni. Infatti, questi ormoni rallentano il naturale ciclo del follicolo pilifero e quindi i capelli hanno una durata di vita maggiore.
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Perché i capelli cadono con la gravidanza?
Uno dei primi motivi che può portare all’aumento del diradamento e della caduta dei capelli in una donna incinta è lo stress. Infatti, lo squilibrio ormonale rappresenta una forma di shock per il ciclo vitale dei nostri capelli, che tenderanno a cadere in numero maggiore rispetto al normale.
Tuttavia, la perdita dei capelli per questioni ormonali può verificarsi anche più tardivamente e diventare evidente dopo 2-4 mesi. Ad ogni modo però non si tratta di una condizione definitiva, ma destinata a terminare qualche mese dopo il parto.
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Un’altro fenomeno che può determinare la caduta dei capelli durante la gravidanza è l’ipotiroidismo, che solitamente colpisce 3 donne incinta su 100. Infatti, uno dei sintomi di questo problema di salute è proprio la perdita di capelli, assieme a crampi muscolari, costipazione ed esaurimento.
Infine, anche la carenza di ferro è uno dei fattori scatenanti della caduta massiva dei capelli. Il nostro organismo ha infatti bisogno di ricevere il giusto apporto di ferro, affinché i globuli rossi siano in grado di trasportare tutto l’ossigeno richiesto dai tessuti, tra cui le cellule dei follicoli piliferi.
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Come intervenire?
Solitamente, la caduta dei capelli durante la gravidanza non richiede trattamenti speciali e mirati, dato che risulta una condizione transitoria che tende a risolversi con il tempo.
Ma in condizioni come l’ipotiroidismo o l’anemia da carenza di ferro, è importante rivolgersi ad un medico per trovare il farmaco o gli integratori più adatti a ripristinare una corretta situazione fisiologica. Bisogna però fare attenzione al tipo di farmaco prima di assumerlo, dato che molti non sono consigliati ad un quadro di gravidanza.