Quanta confusione c’è intorno alla pillola del giorno dopo (Pgd)? Questo farmaco spesso viene confuso con la pillola abortiva, con la quale non ha niente a che vedere, dal momento che stiamo parlando di un medicinale che rappresenta una misura occasione di contraccezione di emergenza. Come suggerisce il nome stesso, si deve assumere il giorno dopo un rapporto sessuale non protetto (esiste anche la pillola dei 5 giorni dopo). Non è un farmaco abortivo, ma contraccettivo al quale si può ricorrere in caso di emergenza.
La confusione regna sovrana in Italia, in un paese in cui l’educazione sessuale non esiste in famiglia e non esiste a scuola. Le ragazze e le donne, anche per timori e tabù, preferiscono rivolgersi alla rete e non ai medici ginecologi o alle ostetriche, rischiando di incappare in informazioni non veritiere o non complete che possono essere molto rischiose per la propria salute.
La pillola del giorno dopo è un contraccettivo di emergenza, come ad esempio lo è anche il dispositivo intrauterino medicato con rame (spirale) ed è in grado di prevenire fino al 95% di possibili gravidanze. L’importante è che l’assunzione avvenga entro 5 giorni dal rapporto a rischio. Non si tratta di un metodo contraccettivo utile anche a proteggere da infezioni sessualmente trasmissibili (contro le quali solo il preservativo può aiutare), come non si tratta di un farmaco abortivo (come la pillola RU-486). È un metodo al quale si può ricorrere in caso di emergenza, potendo contare su diverse preparazioni farmaceutiche.
Come funziona la pillola del giorno dopo
La pillola del giorno dopo contiene dei principi attivi che vanno a interferire sull’equilibrio ormonale dell’organismo femminile, intervenendo direttamente sull’ovulazione, che viene o bloccata o ritardata. In questo modo non può avvenire la fecondazione dell’ovulo rilasciato dalle ovaie da parte di uno spermatozoo.
A seconda del principio attivo utilizzato, varia il periodo di assunzione. La pillola del giorno dopo è disponibile in diverse formulazioni. C’è il medicinale a base del progestinico levonorgestrel, sostanza che troviamo anche in molte pillole contraccettive, e a base di ulipristal acetato, modulatore selettivo del recettore del progesterone.
Il progestinico levonorgestrel è in grado di ritardare o di bloccare l’ovulazione. E in alcuni casi potrebbe anche impedire la fecondazione, andando ad agire sul trasporto degli spermatozoi. Per quello che riguarda la contraccezione post coitale che sfrutta il modulatore selettivo del progesterone ulipristal acetato, anche in questo caso l’ovulazione è ritardata o bloccata, ma a differenza del primo sistema, questa formulazione può intervenire anche quando il picco dell’ormone LH ha avuto luogo.
Pillola del giorno dopo senza ricetta in farmacia
Entrambi i farmaci disponibili per la contraccezione d’emergenza hanno avuto l’approvazione negli Stati Uniti e in Europa come farmaci senza obbligo di prescrizione o di ricetta.
Anche in Italia le farmacie devono garantire la vendita della pillola del giorno dopo senza ricetta. E recentemente è stato stabilito che anche chi ha meno di 18 anni può accedere a questo contraccettivo di emergenza, semplicemente richiedendola al proprio farmacista di fiducia, che non potrà negargliela. Le minorenni possono accedere alla pillola del giorno dopo a base di ulipristal acetato, mentre per quello a base di levonorgestrel rimane l’obbligo della ricetta (ma le ragazze si possono rivolgere a un consultorio, al medico di famiglia, al ginecologo, al pronto soccorso o a un presidio di guardia medica per avere la ricetta). Non serve il consenso dei genitori e gli operatori sanitari sono tenuti a mantenere il segreto professionale.
L’AIFA ha di fatto abolito l’obbligo di ricetta per la contraccezione di emergenza fino a cinque giorni dopo per le minorenni, attraverso la Determina 998 dell’8 ottobre 2020. Il Direttore Generale di AIFA, Nicola Magrini, ha spiegato che “si tratta di uno strumento altamente efficace per la contraccezione d’emergenza per le giovani che abbiano avuto un rapporto non protetto, entro i cinque giorni dal rapporto, ed è anche, a mio avviso, uno strumento etico in quanto consente di evitare i momenti critici che di solito sono a carico solo delle ragazze. Voglio sottolineare che si tratta di contraccezione di emergenza e che non è un farmaco da utilizzare regolarmente“.
Insieme al farmaco, sarà consegnato un foglio informativo per promuovere una contraccezione informata ed efficace e per evitare il ricorso troppo frequente alla contraccezione di emergenza. Sarebbe comunque sempre bene parlare con il proprio medico ginecologo, anche per evitare di dover ricorrere a metodologie di emergenza che, come ricordato anche dall’AIFA, non devono essere la regola, ma solo un’eccezione in caso di bisogno.
Dopo quanto prenderla?
La pillola del giorno dopo deve essere assunta, a seconda della formulazione, entro le 72 ore (tre giorni) o le 120 ore (5 giorni) successive al rapporto sessuale non protetto o per il quale si ipotizza che il metodo contraccettivo utilizzato non abbia funzionato (un preservativo che si è rotto, una pillola anticoncezionale dimenticata).
Nel dettaglio il Levonorgestrel deve essere assunto entro le 72 ore dal rapporto non protetto. Se somministrato entro le 12 ore l’efficacia aumenta. L’Ulipristal Acetato, invece, è efficace fino a 120 ore dal rapporto potenzialmente a rischio.
Efficacia ed effetti della pillola del giorno dopo
Quanto sono efficaci questi farmaci di contraccezione d’emergenza? Ovviamente prima vengono presi, maggiore sarà la probabilità di fermare l’ovulazione. Bisogna ricorrere alla pillola del giorno dopo il più velocemente possibile, meglio se entro le 12 ore e non oltre le 72 o 120 ore a seconda delle compresse scelte o disponibili. L’efficacia è nulla in caso di ovulazione già avvenuta o nel caso in cui l’ovulo fecondato si sia già impiantato.
Secondo gli ultimi dati resi noti, il Levonorgetrel è in grado di prevenire dal 52% all’85% delle gravidanze, mentre l’Ulipristal ha un’efficacia maggiore, soprattutto se assunto entro le prime 24 ore.
Per quello che riguarda eventuali effetti collaterali del Levonorgestrel, invece, alcune donne hanno notato sintomi piuttosto blandi, come nausea, vomito, perdite ematiche, astenia, cefalea. Ma anche giramenti di testa, dolori addominali, dolori al seno, ritardo nelle mestruazioni o ciclo abbondante, dolore all’utero e anche affaticamento. Mal di testa e nausea sono sicuramente gli effetti che si verificano con maggiore frequenza rispetto a tutti gli altri sintomi, che sono decisamente più rari. Ulipristal di solito è più tollerato e chi ha lamentato fastidi dopo l’assunzione ha sofferto di mal di testa, nausea, dolore a livello addominale, stanchezza, flusso più abbondante e che si presenta in anticipo o leggermente in ritardo.
Il prezzo della pillola del giorno dopo
Quanto costa la pillola del giorno dopo? I farmaci che si possono trovare nelle farmacie italiane sono la pillola Norlevo, che costa 16,56 euro e va assunta entro le 72 ore, e la EllaOne, che va presa entro le 120 ore, e il costo è di 26,83 euro. Il secondo medicinale è quello maggiormente scelto perché più efficace, soprattutto se assunto con la massima tempestività, e anche quello con meno effetti collaterali.