Parliamo di problemi di vista ereditieri, uno degli argomenti da sempre causa di molte domande da parte dei futuri o presenti genitori. Tu e tuoi marito avere problemi di vista e volete sapere se sarà lo stesso per il vostro bambino?
Allora siete nel posto giusto, perché in questo articolo affronteremo proprio la questione dei problemi di vista ereditieri, provando a rispondere alle domande più richieste dalle persone che si preparano ad avere un bambino.
La miopia è ereditaria?
Prima di poter rispondere a questa domanda è opportuno fare un passo indietro e parlare delle miopia ingenerale. Da cosa dipende? Quando parliamo di miopia parliamo di un’ametropia. Con questo termine ci si riferisce ad un problema di refrazione.
La miopia ha come conseguenza principale una visione molto sfocata da lontano. Al contrario non dà nessuna conseguenza negativa alla vista da vicino. Nella maggior parte dei casi la miopia appare nella prima età scolastica. Questo perché è in questo periodo che la nostra vista viene sottoposta ad un maggiore stress. Pensate solo allo sforzo dell’imparare a leggere e scrivere!
Nonostante sia questa l’età più frequente in cui si presenta la miopia, esistono casi in cui arriva anche in età più adulta. C’è da dire però che quando la miopia arriva da adulti, possiamo stare un po’ più tranquilli: non arriverà mai a livelli troppo elevati.
Ma da cosa è causata la miopia? Gli esperti sono concordi nel rispondere che non esiste una sola causa. Sembra infatti che si tratti di una possibile interazione tra fattori ambientali e fattori genetici. In effetti una delle cause più diffuse della miopia è proprio l’eredità, soprattutto quando uno dei due genitori ha un altissimo livello di miopia. Le statistiche parlano chiaro: il 60% delle persone miope avrà un figlio miope.
La miopia può essere fermata? La risposta è no, anche se c’è da dire che esistono alcuni esercizi in grado di rallentarla. Stiamo parlando degli esercizi oculari, piccole azioni in grado di migliorare la nostra vista da lontano. Giusto per fare qualche esempio si consiglia di tenere un libro lontano mentre si legge e non abbassare mai la testa mentre scriviamo.
In ogni caso, il nostro consiglio in caso di problemi è sempre quello di rivolgervi ad uno specialista. Nessuno meglio di lui saprà indicarvi la strada giusta da seguire. Ricordate una cosa importantissima: la miopia va affrontata il prima possibile, senza lasciare che il tempo peggiori le cose.
Cosa significa miopia?
Come detto, la miopia si presenta in giovane età. È durante l’adolescenza che iniziamo a vederne i primi effetti, mentre tra i 20 e i 25 anni in linea generale inizia a stabilizzarsi. Questo disturbo può essere corretto grazie all’utilizzo degli occhiali o in alternativa delle lenti a contatto, ma sempre sotto consiglio dell’oculista.
Come detto è importante non sottovalutare mai questo problema e riuscire a trattarli in tempo. Secondo uno studio pubblicato sulla rivista Ophthalmology, entro il 2050 la metà della popolazione mondiale soffrirà di questo disturbo. Secondo i dati della rivista, le percentuali tra l’età e l’afflusso di miopia sono le seguenti:
- 9 anni_ Patologia visiva al 12%;
- 15 anni_ Patologia visiva al 18%;
- Età adulta_ Patologia visiva al 24%.
Qual è la differenza tra miopia acquisita o ereditaria?
Molti non lo sanno, ma esistono due “tipologie” di miopia, quella ereditiera e quella acquisita. Quella ereditiera è quella che appunto ereditiamo da fattori genetici. Con il termine miopia acquisita, invece, si parla del disturbo che si presenta per una causa esterna e che dunque potrebbe essere prevenuto.
La miopia acquisita si manifesta infatti a causa di cattive abitudini, come ad esempio le troppe ore passate davanti ad un videogioco o comunque ad uno schermo. Tra questi ovviamente c’è anche l’utilizzo di smartphone e tablet. Sapete, ad esempio, che andrebbero tenuti sempre ad una distanza di 20 cm di nostri occhi? A proposito di vista e bambini, ecco tutti i pareri e le opinioni sugli occhiali da sole per bambini.
Disturbi della vista
Molti non lo sanno, ma capita di frequente che i disturbi della vista siano un sintomo di un altro tipo di patologia. Tenere sotto controllo la nostra vista ci permette infatti di tenere sotto controllo la salute del nostro organismo in generale.
Proprio per questo, cercate di non sottovalutare mai i problemi alla vista e di contattare il vostro medico di fiducia in caso di perplessità o dubbi. Da questa considerazione deriva il nostro primo consiglio: niente fai da te!
Gli occhi sono una parte importante e delicata del nostro corpo e non devono essere trattati con superficialità. Avete problemi alla vista? Rivolgetevi al vostro medico di fiducia che saprà indirizzarvi dallo specialista giusto.
Parliamo adesso di uno dei problemi più frequenti, le cosiddette mosche volanti. A molte persone capita di vedere dei piccoli puntini neri che si muovono nel campo visivo, molto simili a dei moscerini. Anche lo sfarfallio e i bagliori sono sintomi molto comuni. Come abbiamo detto finora, sono molte le cause che possono portare a questi sintomi. Tanto per fare un esempio, i bagliori sono un sintomo delle emicranie a grappolo.
Quando invece parliamo della sensazione di vedere corpi estranei all’interno del campo visivo, generalmente siamo di fronte ad una condizione di umor vitreo imperfetto. Una condizione che si verifica spesso dopo i 70 anni e che deriva dal fatto che invecchiando, le fibre di collagene si sfaldano e diventano visibili.
Parliamo adesso dei una delle condizioni più frequenti, ovvero degli occhi arrossati che lacrimano. Siamo sicuri che almeno una volta nella vita sarà capitato ad ognuno di noi di soffrirne. Quali sono le cause più comuni? Si va dalla congiuntivite alla mancanza di sonno, passando dalle allergie e dalle irritazioni. Insomma, anche in questo caso il vostro oculista saprà darvi le risposte più indicate.
Astigmatismo infantile
Parliamo adesso dell’astigmatismo infantile, uno dei problemi alla vista più comuni in tenera età. Che cos’è l’astigmatismo infantile? Con questo termine si definisce un disturbo della vista che è la conseguenza di una curvatura della cornea irregolare. La conseguenza più grande è che non si riesce ad avere una visione giusta delle distanze, che siano vicine o lontane.
Questo tipo di disturbo si presenta a causa della forma ovale della cornea. Essendo ovale, la luce che arriva alla cornea crea immagini distorte e dunque coloro che ne soffrono vedono tutti gli oggetti deformati. Non importa che siano vicini o lontani, loro li vedono deformati.
Quasi tutti i casi di astigmatismo infantile hanno una causa congenita, ovvero il bambino nasce con questo problema. È chiaro quindi che la causa sia genetica e quindi ereditaria. Ecco che torniamo alla nostra domanda iniziale, ovvero i problemi di vista ereditieri. Se i genitori soffrono di questo problema, dovranno fare molta attenzione durante la crescita del bambino sui suoi eventuali problemi di vista.
Ma come fare per capire se un bambino soffre di questo problema della vista? Possiamo sicuramente dire che esistono moltissimi campanelli d’allarme che, a prescindere che si tratti di astigmatismo infantile o no, non dovrebbero mai essere sottovalutati. Tra i tanti, i più indicativi sono i seguenti:
- Il bambino soffre spesso di prurito agli occhi.
- Ha l’abitudine di strizzare gli occhi quando cerca di mettere a fuoco un oggetto.
- Soffre di frequente di mal di testa.
- Quando cerca di mettere a fuoco qualcosa, ruota spesso la testa al fine di trovare un’angolazione migliore che gli permetta di vedere.
- Ha problemi a leggere la lavagna a scuola o quando legge o scrive in generale.
- Il bambino ha molto spesso gli occhi rossi.
Anche in questo caso, di fronte a dubbi o perplessità l’unica persona che può consigliarvi al meglio è il vostro medico oculista. L’astigmatismo infantile si corregge grazie all’utilizzo di occhiali che presentano lenti cilindriche o toriche.
Mano a mano che cresce, il bambino divenuto ragazzo potrà scegliere di sostituire gli occhiali con le lenti a contatto e anche di risolvere il suo problema alla vista grazie alla chirurgia refrattiva. Nel corso del tempo la medicina ha fatto numerosi passi in avanti sotto questo punto di vista e ad oggi è possibile correggere l’astigmatismo grazie ad alcune tecniche avanzate sicure e dall’efficacia rapida.
Si tratta di un intervento semplice che non presenta neanche il bisogno di ricovero ospedaliero. Anche in questo caso, il medico specialista saprà darvi tutte le informazioni utili al riguardo. A proposito di questo, sapete quando bisogna fare la prima visita oculista?