Non sempre dobbiamo chiamare il pediatra per il raffreddore del bambino. Si tratta di un sintomo che nella maggior parte dei casi allarma mamma e papà, ma che spesso è un disturbo innocuo, che passa da solo così come è venuto. Sai quando dovresti preoccuparti del raffreddore del tuo bambino? Quando insieme a starnuti e mocci, ci sono anche altri sintomi.
Il raffreddore è una malattia infantile molto comune a tutte le età, soprattutto nel periodo più freddo dell’anno. I bambini sotto i 10 anni presentano tra i 4 e gli 8 episodi di raffreddore all’anno, soprattutto se frequentano la scuola. Di solito si tratta di un disturbo lieve, che guarisce in modo decisamente spontaneo. Mentre altre volte potrebbe aver bisogno di particolari approfondimenti e anche di cure specifiche per evitare che evolva in qualcosa di peggiore.
Cos’è il raffreddore
Il raffreddore infantile è una malattia che si manifesta a causa di un’infezione da virus respiratori, soprattutto i Rhinovirus. I germi si diffondono tramite aerosolizzazione, viaggiando nelle particelle d’acqua nella saliva o nel muco quando si tossisce o si starnutisce, e tramite contatto, se le particelle infette cadono sulle superfici e poi le mani sporche vengono portate alla bocca, agli occhi e al naso. Se viviamo con qualcuno che ha il raffreddore, questo è molto contagioso e probabilmente lo prenderemo anche noi.
Il raffreddore dei bambini
Dopo un paio di giorni dal contatto con il virus, i bambini possono manifestare i sintomi della malattia:
- Prurito o mal di gola.
- Dolore durante la deglutizione (odinofagia)
- Sensazione di naso chiuso (congestione nasale)
- Scarico di muco attraverso le narici (rinorrea)
La rinorrea passerà da chiara o trasparente fino a diventare più densa, gialla o verde. Il bambino potrebbe avere anche febbre , tosse, mal di testa o dolori muscolari, ma di lieve entità.
Quando chiamare il pediatra
Il raffreddore comune infantile passa in 7-10 giorni. Non ha bisogno di cure: il sistema immunitario penserà a difendere il corpo combattendo il virus. In alcuni casi può durare più a lungo ed è il caso di chiamare il pediatra se:
- la febbre precede il muco, è alta, dura più di 3 giorni e il bambino è giù oppure la febbre è accompagnata da tremori, alterazioni del colore della pelle e della bocca o marcato peggioramento delle condizioni generali
- il bambino ha molte secrezioni nasali che superano i 14 giorni, perché potrebbe trattarsi di sinusite, sindrome rara tra i più piccoli sotto i 10 anni ma non impossibile da riscontrare
- insieme al raffreddore il bambino lamenta male alle orecchie, perché potrebbe essere una rinite trasformata in otite media acuta
- il bambino tossisce spesso, perché potrebbe trattarsi di polmonite o broncospasmo
Non preoccuparti e per ogni dubbio rivolgiti al tuo pediatra di fiducia.