Chi ha il piano cottura in vetroceramica sa bene quanto sia difficile a volte prendersi cura di questa superficie. I vantaggi di questa scelta sono moltissimi. A differenza delle tradizionali piastre in ghisa con supporto in acciaio si possono controllare meglio, sono più efficienti dal punto di vista energetico e di solito sono più facili da pulire. A patto, però, che la pulizia avvenga dopo ogni singolo utilizzo. Non possiamo attendere e oggi ti diciamo come togliere anche le più ostinate macchie dal piano cottura in vetroceramica.
Talvolta, infatti, si formano alcune macchie metalliche, che non vanno via in nessun modo. Con il tempo potrebbero rovinare il nostro piano cottura e non renderlo più bello e lucente come quando lo abbiamo comprato. Purtroppo in questi casi il semplice lavaggio che eseguiamo dopo ogni utilizzo non basta. Dobbiamo usare altri metodi, per fortuna economici e naturali, frutto dell’utilizzo di materie prime che si trovano facilmente in ogni casa.
Quelle macchie metalliche derivano dall’uso di pentole e padelle che contengono rame e alluminio, che vanno a formare quelle macchie sulla superficie del vetro che sembrano impossibili da mandare via. Ma in realtà basta sapere cosa fare e oggi te lo diciamo noi.
Pulisci sempre il piano cottura in vetroceramica dopo ogni utilizzo
Il primo consiglio è anche il più semplice da adottare, anche se siamo sempre di corsa ed è un po’ complicato trovare il tempo ogni giorno per pulire il piano cottura. Ma se prendiamo questa buona abitudine non solo non dovremo perdere tempo dopo a cercare di mandar via macchie impossibili, ma potremo anche garantire lunga vita alla nostra cucina. Indipendentemente dal materiale in cui è fatto, il piano cottura deve essere sempre pulito on un panno, dell’acqua e dei detergenti. Ovviamente quando la piastra è fredda.
Come pulire il piano cottura in vetroceramica se è passato un po’ di tempo dall’ultima volta
In questi casi meglio adottare alcuni rimedi casalinghi che faranno tornare il piano cottura in vetroceramica come nuovo, a patto di non dimenticarsi più la prossima volta di pulirlo dopo l’utilizzo.
- Se la macchia è leggera, come le macchie di acqua o di calcare, usa il succo di limone. Fai gocciolare un po’ di succo su un panno e pulisci le macchie. Lascialo in ammollo per 10 minuti e sciacqualo con acqua fresca usando un panno morbido. Se non hai il succo di limone, va bene anche il detergente che usi per pulire i vetri.
- Se la macchia è ostinata, magari di bruciato, prova il bicarbonato di sodio. Crea una pasta con mezzo pacchetto di bicarbonato di sodio e un cucchiaio di acqua, strofina nelle zone da pulire e lascia agire per 60-90 minuti. Trascorso il tempo necessario le macchie verranno via facilmente con un panno asciutto. Poi passa un panno bagnato e asciuga.
- Se ci sono dei graffi sulla superficie di ceramica, usa il dentifricio, perché le sue microparticelle levigano i bordi dei graffi e li fanno sparire alla vista. Asciuga sempre dopo ogni passaggio.
- Per le macchie metalliche sul piano cottura in vetroceramica, invece, usa dell’aceto o del bicarbonato di sodio: l’acido dell’aceto scioglie le impurità anche dopo tanto tempo. Se usi il bicarbonato di sodio lascialo agire per 20 minuti prima di rimuoverlo con l’aiuto di un panno.
Ricordati sempre di non trascinare pentole e padelle sul piano cottura, così da evitare macchie e graffi. E non lavare le pentole e le padelle in lavastoviglie, perché la fase di risciacquo favorisce l’abrasione della lega delle pentole. Ed evita, infine, temperature di cottura troppo calde o che durano troppo.